Rifiuti, la nuova tariffa grazie ai microchip 

Vasto. La giunta replica al M5S: «Il controllo dei secchielli primo passo per gli sconti agli utenti»

VASTO . «L’apposizione di microchip sui contenitori per la raccolta differenziata è il primo passo verso la tariffazione puntuale». L’amministrazione comunale chiarisce alcuni aspetti relativi alle novità introdotte nel servizio porta a porta alla luce dell’intervento del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle. Dina Carinci e Marco Gallo avevano stigmatizzato l’applicazione di microchip sui contenitori senza introdurre la tariffa “puntuale” che rappresenta uno stimolo per i cittadini a differenziare correttamente, potendo ottenere uno sconto sulla Tari. «Il Comune di Vasto, ha potuto stipulare il nuovo contratto con Pulchra soltanto dopo l’importante procedura di alienazione della quota pubblica detenuta nella società, procedura comunque espletata in un tempo ragionevolmente breve», ribatte l’amministrazione, «il nuovo contratto di appalto, quindi, ha avuto decorrenza a partire dal 1° gennaio 2019. La società Pulchra ha provveduto, nel minor tempo tecnico possibile, in ogni caso necessario ad esempio all’acquisto dei contenitori e alla selezione e formazione dei facilitatori ambientali, ad avviare la nuova campagna di sensibilizzazione. Tale campagna è necessaria ad implementare efficacemente i nuovi servizi. Il contatto diretto con ciascuna utenza è indispensabile per informare sulle novità e ricordare le corrette modalità di separazione dei rifiuti. Non meno importante è la consegna dei contenitori di nuova generazione. Non vi sarebbe possibilità, dunque, di avviare il porta a porta del vetro senza l’essenziale fase informativa e di distribuzione di contenitori e materiale informativo».
Secondo l’amministrazione comunale lo scopo dei microchip installati sui contenitori «non è solo quello di controllare gli utenti. È invece ispirato alle migliori pratiche, ormai diffuse ovunque, in tema di “smart city”, assolvendo anche ad altre funzioni come rintracciare i contenitori in caso di smarrimento, elaborare report e statistiche in tempo reale, controllare l’erogazione del servizio, pianificare meglio e ottimizzare la raccolta. Non da ultimo è il primo passo verso qualsiasi ipotesi di tariffazione puntuale». Precisazioni arrivano anche sull’utilizzo da parte della Pulchra del palazzetto dello sport dove continua ad essere attivo l’ecosportello. Dal Comune sottolineano che la Pulchra paga un canone, regolamente fatturato, alla società che si occupa della gestione dell’impianto sportivo. (a.b.)
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