Rifiuti, multati 90 commercianti

Non pagarono le sanzioni sulla raccolta differenziata fatta male: in arrivo ingiunzioni da 333 euro

VASTO. Bicchieri di plastica, cannucce per bibite, bottiglie di vetro e lattine in alluminio nella stessa busta insieme all’organico, senza rispettare la raccolta differenziata che prevede la separazione dei rifiuti e il loro conferimento nei diversi contenitori. E come, se non bastasse, l’incauto e distratto commerciante getta tra la spazzatura indifferenziata anche uno scontrino fiscale emesso dalla società di cui è titolare consentendo così ai vigili urbani di accertare l’autore della violazione e di multarlo. Un caso isolato? Non si direbbe a ben vedere le numerose ingiunzioni emesse in questi giorni dalla polizia municipale per richiedere il pagamento delle sanzioni non versate a quei commercianti che sono stati multati tre anni fa per aver aggirato la raccolta differenziata.

Sono una novantina i provvedimenti notificati in questi giorni agli interessati, parte dei quali relativi alla mancata differenziazione dei rifiuti. Le multe vanno da un minimo di 50 ad un massimo di 333 euro. Le altre contestazioni riguardano l’affissione di cartelli non autorizzati, la mancata esposizione di divieto di fumo nei locali e gli illeciti amministrativi per quanto concerne la conduzione di animali.

«Le ingiunzioni sono relative alle sanzioni comminate durante i controlli effettuati tra il 2010 e il 2011», spiega il tenente Antonio Di Lena, del nucleo di polizia amministrativa, «il dato più significativo è quello relativo alle attività produttive: all’inizio abbiamo adottato una linea morbida, applicando le sanzioni al minimo, per dare a tutti la possibilità di adeguarsi gradualmente alla raccolta differenziata. Oggi registriamo meno segnalazioni da parte degli operatori della Pulchra per quanto riguarda negozi e esercizi pubblici: i commercianti si sono sensibilizzati, ma resta il problema del pendolarismo dei rifiuti».

I “furbetti” della differenziata - quelli che pur di non separare in casa i rifiuti si caricano le buste in macchina per poi depositarle nel primo cassonetto lungo la strada - ne sanno una più del diavolo, ma non sempre le ciambelle riescono con il buco. A volte capita che vengono scoperti e multati. Nel corso del 2013 i controlli della polizia municipale hanno registrato un incremento del 328% con un introito per le casse comunali pari a 41.908 euro. Il report diffuso a fine anno dal nucleo di polizia amministrativa mostra un trend in costante crescita delle attività messe in campo per contrastare i comportamenti illeciti in materia ambientale, sia per quanto riguarda il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, sia per quanto concerne il non corretto svolgimento della raccolta differenziata, con particolare riguardo al diffuso malcostume del pendolarismo. Nel corso del 2013 gli agenti coordinati dal tenente Di Lena hanno effettuato 326 controlli, cioè il 75% in più rispetto all’anno precedente (186), anche mediante appostamenti in borghese e riprese video-fotografiche. Gli accertamenti hanno permesso di individuare i responsabili, di accertare 255 violazioni amministrative e denunciare dieci persone all’autorità giudiziaria.

Anna Bontempo

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