Scempio nella Valsinello: nel dossier Fee anche fusti di vernici abbandonati alla foce del fiume

Rifiuti, ultimatum ai sindaci

La Forestale ordina la bonifica e avvia le indagini.

VASTO. Un pugno allo stomaco. Il dossier fotografico realizzato dalla Federazione per l’educazione ambientale (Fee) sul degrado del Sinello provoca indignazione e sconcerto. Il comandante provinciale della Forestale, Nevio Savini, ordina ai sindaci dei Comuni attraversati dal fiume di rimuovere le montagne di pattume e avvia un’indagine per identificare i responsabili dello scempio.
Di grande aiuto al dirigente provinciale dei forestali sarà il voluminoso carteggio realizzato dal direttore della Fee, Paolo Leonzio, in cui viene descritta nel dettaglio la tipologia e la natura dei rifiuti: 15 discariche distribuite in una manciata di chilometri.

L’ultima minaccia ambientale allarga la ferita del degrado nel Vastese e rischia di far trasferire altrove il meeteng internazionale “Sport, cultura e ambiente” in programma in Abruzzo dal 29 aprile al 2 maggio. La manifestazione, indirizzata alle scuole e quindi a studenti ed insegnanti provenienti da tutta Europa, ha l’obiettivo di sensibilizzare i partecipanti sulle problematiche ambientali, coinvolgendoli in gare e attività sportive. «Fra le attività previste ci saranno escursioni e visite guidate con particolare riferimento ai siti di maggiore interesse naturalistico del Teramano, del Pescarese e del Chietino», afferma Leonzio. «La Valsinello insieme alla Riserva di Vasto era uno dei luoghi prescelti, ma non a caso uso l’imperfetto. Se le condizioni del fiume dovessero restare quelle che ho visto e fotografato due giorni fa, la manifestazione sarà trasferita», ripete in tono perentorio il direttore Fee.

Rischiano quindi di saltare le prenotazioni negli alberghi del Vastese, le condizioni in cui è tenuto il territorio non farebbero da esempio.
La federazione torna a chiedere la rimozione del pattume per motivi di salute pubblica e la bonifica del fiume che alla foce è a ridosso del Cotir, il Consorzio per la divulgazione s sperimentazione delle tecniche irrigue. Vicino alle sponde sono stati trovati anche fusti di vernice e solventi.
Ma di discariche abusive è circondato l’intero Vastese. Inerti, materiale ferroso, lastre di eternit, materassi elettrodomestici e centinaia di pneumatici abbandonati fanno da cornice al paesaggio.

La Forestale ha intenzione di effettuare un’ispezione dall’alto con l’aiuto di elicotteri per monitorare l’intero comprensorio. «ma bonificare le discariche non basta per risolvere il problema: è necessario che ogni cittadino si trasformi in sentinella dell’ambiente, evitando comportamenti dannosi e segnalando chi attenta alla salute del territorio», ricorda il comandante della Forestale.