Rinviato a giudizio per le molestie

LANCIANO. Non si è arreso. Nonostante la fine della storia, nonostante la sua ex non volesse più avere a che fare con lui, nonostante il divieto di avvicinamento e un precedente arresto per stalking nei confronti della donna, ha continuato a perseguitare, tormentare, molestare la sua ex ragazza tanto da ingenerare in lei un fondato timore per la sua incolumità.

E così, ancora con l’accusa di stalking, Daniele Argento, 26 anni, di Lanciano, è stato rinviato a giudizio al 13 gennaio 2015, dal giudice Marina Valente. Per l’accusa il giovane “con condotte reiterate minacciava, molestava, aggrediva la sua ex in modo da ingenerare in lei un fondato timore per la sua incolumità. In particolare dal 31 agosto 2013 al settembre 2013 nonostante fosse sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa per il medesimo reato, continuava a tormentarla pedinandola nei luoghi da lei frequentati”.

In particolare la notte del 31 agosto in un locale di Fossacesia il giovane avrebbe ingiuriato, minacciato in modo grave e offensivo la donna e i suoi amici. Avrebbe detto loro che li avrebbe uccisi e avrebbe incendiato le loro case. Con uno dei due la discussione sarebbe degenerata in aggressione fisica tanto che l’amico della sua ex ha riportato una lussazione alla spalla destra.

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