«Ripristinate le fermate bus in Val di Sangro» 

Servizio di trasporto pubblico garantito soltanto per e da Stellantis: appello dei sindacati alle Regioni

ATESSA. Ripristinare immediatamente le fermate di trasporto pubblico in Val di Sangro in totale sicurezza. È l'appello dei segretari generali della Fim Abruzzo Molise, Amedeo Nanni e della Fit Abruzzo Molise, Amelio Angelucci che esprimono «profonda preoccupazione» sulla situazione dei pendolari del trasporto pubblico Atm nella zona industriale della Val di Sangro a seguito di un comunicato dell'azienda di trasporti molisana che annuncia la sospensione di tutte le fermate tranne quella davanti ai cancelli dello stabilimento Stellantis a partire da sabato 20 aprile.
«In sostanza», interviene in una nota Nicola Manzi, della Uilm Chieti-Pescara, «fatto salvo lo stabilimento del Ducato, i dipendenti delle altre realtà produttive (come ad esempio Fca Isringhausen, Trigano Van, Ma2, Ma1, Hydro Building Systems e Honda Italia, ndc) dovranno organizzarsi autonomamente per raggiungere il proprio posto di lavoro. E parliamo soprattutto dei tanti lavoratori pendolari che quotidianamente partono da vari comuni molisani per raggiungere il nucleo industriale della val di Sangro. È una situazione ricorrente», rimarca la Uilm, «ed è l’ennesimo schiaffo ai lavoratori pendolari e alla loro dignità. Quando la Regione Molise e l’assessorato ai trasporti inizieranno a fare scelte lungimiranti? Come si può pensare di favorire lo sviluppo e l’occupazione del Molise con questi atteggiamenti? Da parte nostra continueremo a denunciare in tutte le sedi le incongruenze di scelte sbagliate. Chiediamo infine l’intervento urgente delle Regioni Molise e Abruzzo per dirimere definitivamente la vicenda».
«Le fermate mancate», riprendono i segretari Fim e Fit Abruzzo e Molise, «non solo compromettono l’attività lavorativa e il diritto alla mobilità dei lavoratori, che già scontano una limitazione per via del disallineamento degli orari tra Stellantis e l’indotto, ma mettono anche in rischio la sicurezza per il raggiungimento del posto di lavoro. Abbiamo chiesto da subito all’Arap di fare un sopralluogo e adoperarsi per mettere in sicurezza le fermate in tutta l’area della zona industriale».
Stesse richieste sono arrivate anche dalla Fiom: «Prendiamo atto», scrivono i segretari Fiom Abruzzo e Molise, Carmine Ranieri e Alfredo Fegatelli, «dell’interessamento della Regione Abruzzo alle problematiche denunciate, ma sollecitiamo la convocazione di un tavolo urgente teso a garantire il diritto dei lavoratori delle aziende della Val di Sangro e degli altri nuclei industriali di poter usufruire dei mezzi del trasporto pubblico per recarsi al lavoro». (d.d.l.)
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