Rissa, spunta la prostituzione

Il blitz di tre romeni contro due coppie di albanesi. Dietro potrebbe esserci il racket della prostituzione

LANCIANO. Potrebbe esserci il racket della prostituzione dietro la rissa tra stranieri di domenica pomeriggio sui viali. È la pista seguita dagli investigatori per fare chiarezza su quello che è sembrato da subito un regolamento di conti.

Le persone coinvolte nella rissa sono sette e hanno tutte tra i 25 e i 30 anni. Tre sono di nazionalità romena e risiedono ad Atessa. Quattro, due uomini e due donne, sono degli albanesi che vivono a Lanciano. Questi ultimi, domenica pomeriggio, passeggiavano in viale delle Rose quando è scattao il blitz dei romeni.  Arrivati da Atessa su due auto, i tre hanno individuato le due coppie di albanesi e sono scesi dalle vetture armati di mazze di legno. L'aggressione è stata brutale. I romeni hanno intercettato le vittime vicino al piazzale della vecchia stazione, hanno cominciato a bastonarli e li hanno inseguiti per tutto viale delle Rose, fino a viale delle Rimembranze.  I romeni hanno picchiato le vittime senza far distinzione di sesso. Sia i due uomini, sia le due donne sono state prese a bastonate senza pietà. Alla fine del blitz tre dei quattro albanesi sono stati curati dai medici del pronto soccorso. Tutti hanno lividi ed escoriazioni guaribili in 10 giorni. La più grave è una delle due donne. Gli aggressori le hanno spaccato la testa con una bastonata. La ragazza, col volto sanguinate, è stata portata in ospedale da un'ambulanza del 118.  La premeditazione e la sicurezza con cui hanno agito i tre romeni ha fatto pensare da subito a un regolamento di conti. In un primo momento si è ipotizzato che il pestaggio fosse legato al racket delle elemosine. Questa attività è spesso appannaggio di bande criminali provenienti dalla Romania. Mentre nei semafori e davanti alle chiese della città ci sono per lo più degli albanesi.  L'ipotesi è però stata accantonata. Gli investitori pensano che il pestaggio sia legato al mondo della prostituzione. Un fenomeno criminale spesso gestito da albanesi e romeni, che in più ocasioni sono entrati in conflitto perché in concorrenza.  L'indagine, affidata alla polizia di Lanciano, è tutt'altro che semplice. Gli investigatori partono da una certezza, avvalorata da recenti fatti di cronaca: in città e nel comprensorio c'è un giro di prostituzione legato alla criminalità dell'est Europa.  Tuttavia per sgominarlo occorrerebbe qualche testimonianza, cosa che purtroppo non avviene.  Anche le tre vittime dell'aggressione sui viali non collaborano con le forze dell'ordine. Si sono chiusi in un silenzio fatto di reticenze e paure. Dicono di non conoscere i tre romeni, mentre sembra certo che in passato abbiano avuto più di un contatto.  L'atteggiamento dei quattro albanesi preoccupa, almeno quanto il senso di impunità con cui hanno agito i tre romeni. Hanno effettuato un raid punitivo in pieno centro e in pieno giorno. Non si sono preoccupati delle tante persone che passeggiavano sui viali approfittando della giornata di sole. Hanno bastonato i quattro albanesi sotto gli occhi di tanti bambini. In pochi secondi hanno sconvolto la pace domenicale di Lanciano come se tutto fosse normale.

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