Ritrovata a Pescara la coppietta di Cupello

Lui ha 22 anni e lei 15, si erano allontanati dal paese 12 giorni fa. È la terza fuga in due anni

CUPELLO. Sono finite lunedì sera a Pescara le ricerche dell’operaio di 22 anni di Cupello fuggito per la terza volta da casa insieme ad una ragazzina di 15 anni.

I due sono stati fermati ad un posto di blocco della polizia. È bastato controllare i documenti. I due giovani sono stati riaccompagnati subito a casa. Fisicamente stanno bene. Non è altrettanto buono l’umore. La famiglia della ragazza è convinta che la quindicenne sia stata plagiata e per questo ha anche denunciato il giovane. Non la pensa così l’avvocato di lui, Angela Pennetta. Sta di fatto che per il giovane operaio il terzo allontanamento da casa sarà solo fonte di guai.

L’udienza per sottrazione di minore è stata fissata al 28 ottobre e nel frattempo i giudici potrebbero pronunciarsi anche sulla denuncia di plagio presentata dall’avvocato Antonio Boschetti, legale dei genitori della ragazzina. I genitori sostengono che la figlia avrebbe bisogno di stare lontana da quel giovane e per questo hanno chiesto alla magistratura il divieto di avvicinamento del ventiduenne alla figlia. Una tesi che viene contestata dall’avvocato Angela Pennetta, legale dell’operaio. «Il mio cliente non ha plagiato nessuno. Lo dimostrerò al momento opportuno», afferma la Pennetta. «La vicenda è delicata. La verità verrà fuori nel corso dell’udienza che riprenderà a fine ottobre. Per il momento preferisco non aggiungere altro».

La ragazzina ha conosciuto l’operaio nel 2010. Aveva solo 11 anni. Nel 2012 ci fu la prima fuga. I due ragazzi furono ritrovati in Molise dopo qualche giorno. Il 7 luglio 2013 la coppia sparì di nuovo. Vennero ritrovati 22 giorni dopo sulla riviera teramana.

Questa volta si sono allontanati da casa a fine maggio il giorno prima del processo nel quale lui è imputato di sequestro di minore. Gli appelli lanciati dall’avvocato Pennetta al suo cliente sono caduti nel vuoto. I due giovani per 12 giorni sono riusciti a non farsi trovare. Lunedì sera a Pescara li ha scoperti la polizia. Ora si attendono eventuali nuovi provvedimenti. (p.c.)

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