Ritrovata la 18enne sparita a Casalbordino: era da un'amica a Pescara

Annamaria era scomparsa da venerdì pomeriggio senza dire alla madre che sarebbe andata a Pescara. Rintracciata grazie alle amiche

CASALBORDINO. Dramma a lieto fine per una diciottenne di Casalbordino. Sparita da venerdì pomeriggio,la ragazza è stata ritrovata ieri, sana e salva. Era a Pescara, da un’amica. Alla famiglia non aveva detto nulla. Così la madre, Nicoletta Balanescu, ha lanciato un appello, coinvolgendo anche alla stampa. In tarda serata, poi, il lieto fine. Annamaria Petrovici era a casa di un’amica, a Pescara. Alla madre non lo aveva detto ma alle amiche del cuore sì. Sono state loro ad avvisare la donna, preoccupatissima.

«Sto rientrando», erano state le ultime parole pronunciate al cellulare dalla ragazza. Erano le 19 di venerdì. A casa non era rientrata e da quel momento la famiglia non aveva più notizie. «Chiamami, voglio solo sapere che stai bene», era stato l’appello della donna, che aveva denunciato la scomparsa della figlia ai carabinieri, lanciando appello anche su Facebook. Gli investigatori non escludovano nessuna ipotesi, neppure l’allontanamento volontario, come alla fine è stato. «Non ha mai dato problemi», ha raccontato mamma Nicoletta, «mia figlia frequenta il quarto anno all’istituto commerciale di Casalbordino, è brava. A casa mi dà sempre una mano a sbrigare le faccende domestiche. Lo ha fatto anche venerdì».

Alle 15,30 la ragazza ha detto che sarebbe andata da una compagna di scuola a studiare e che sarebbe rientrata alle 18. In realtà i piani erano, evidentemente, diversi. Alle 19, non vedendola rientrare, la madre l’ha contattata al telefonino. Annamaria l’ha rassicurata dicendo che stava rientrando. Invece non lo ha fatta gettando la famiglia nello sconforto. «Non ha mai fatto una cosa del genere, non si è mai allontanata da casa senza avvisarmi. Perché poi?», si chiedeva la donna.

I carabinieri di Casalbordino hanno provata a rassicurarla mentre portavano avanti le indagini. Malgrado la fiducia riposta nelle forze dell’ordine, il cuore inquieto di mamma ha cercarto aiuto anche altrove, presso gli amici della ragazza, raggiunti attraverso i social, e anche attraverso la stampa. «Voglio che Annamaria mi telefoni. Solo uno squillo per dire che sta bene. Poi per tutto il resto si vedrà». E l’appello è servito. Sono state le amiche di Annamaria, alle quali la diciottenne aveva confidato i suoi piani, ad avvisare mamma Nicoletta e a dirle di stare tranquilla, che la figlia stava bene e si trovava a Pescara da un’altra amica. Madre e figlia adesso si chiariranno, a quattr’occhi. Magari ci scapperà un rimprovero, legittimo. Ma la paura è passata, l’incubo è stato respinto. Questa sera la “figliol prodiga” dormirà a casa, nel proprio letto.

Era successo anche lo scorso settembre, a Vasto. Un 15enne si era allontanato da casa ed era stato ritrovato dopo otto ore di ricerca e ansia.

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