Riviera a secco si attende il via libera della Regione

Sempre più urgente l’autorizzazione al Coniv per smistare settanta litri al secondo destinati alle industrie

VASTO. La riviera vastese ha sempre più sete, e la situazione è destinata a precipitare se la Regione non si deciderà ad autorizzare il Coniv a sostituire gli attuali 70 litri al secondo di acqua potabile fornita alle industrie per il lavaggio degli impianti con acqua riciclata. A confermalo è il direttore tecnico del Coniv, Lino Prezioso. «Ho fatto un sopralluogo a San Giovanni Lipioni dove il Coniv preleva l'acqua che viene data alla Sasi ( l'ente che gestisce la distribuzione della risorsa idrica in 92 comuni del Chietino) e lungo il Trigno. Il fiume è completamente a secco e le riserve idriche sono ridotte al lumicino. Stanno finendo anche le scorte. Al momento, grazie anche al Consorzio di bonifica, riusciamo a dare a Vasto 120 litri al secondo, ma ne occorrerebbero almeno 220», spiega il tecnico. Che la situazione sia critica è confermato anche dal presidente del Consorzio, Fabrizio Marchetti. «Senza piogge nel fiume Trigno c'è pochissima acqua. Speriamo almeno di poter continuare a sfruttare dell'invaso di Chiauci ancora per qualche giorno», è l'auspicio del dirigente dell'ente di bonifica. «Certo che l'invaso di Chiauci non è il pozzo di San Patrizio. Giovedì farò un nuovo sopralluogo per verificare la situazione. Nel frattempo, per andare incontro al Coniv abbiamo messo a disposizione dell'ente 120 litri al secondo per uso civile che arrivano dal pozzo di Ributtini normalmente destinato all'agricoltura», fa sapere Marchetti. Anche ieri decine di famiglie di turisti in vacanza a Vasto marina hanno protestato. «Non è possibile aprire il rubinetto per lavarsi e scoprire che non esce neppure una goccia», tuona una turista campana residente al terzo piano di un condominio di contrada San Tommaso. Il Comune rifornisce la riviera 24 ore su 24, ma manca la materia prima. «Il nostro progetto di riciclaggio è pronto a partire da giorni. Siamo in attesa delle autorizzazioni da parte delle Regioni Abruzzo e Molise e della Pilkington . Se arrivasse l'ok, oggi stesso potremmo sostituire 70 litri al secondo di acqua potabile destinata alle industrie con acqua filtrata dal depuratore di contrada Padula», ribadisce l'ingegnere Prezioso senza nascondere di essere molto preoccupato. Anche perché le previsioni meteo sono tutt'altro che incoraggianti. La settimana sarà secca e afosa e le piogge di fine agosto cadranno solo nel Nord Italia. (p.c)

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