l'emergenza

Rocca San Giovanni, 18 cinghiali tra le auto dell'Iper

Panico tra i clienti del Polycenter: una cucciolata con due adulti scorazza nel parcheggio durante lo shopping natalizio

ROCCA SAN GIOVANNI. Sarà stato il clima natalizio che riunisce le famiglie oppure l’avvicinarsi dell’ora di cena, fatto sta che ieri sera prima delle 19 un numeroso branco di cinghiali è sbucato nell’area del centro commerciale Thema Polycenter. Diciotto ungulati -secondo i testimoni che hanno segnalato la presenza del branco alle forze dell’ordine- hanno fatto la propria apparizione nel parcheggio sottostante al Polycenter, dove sono situati i negozi Brico e Ikasa, probabilmente risalendo dal vallone tra San Vito e Rocca San Giovanni, dove in passato sono stati più volte avvistati. Inutile dire che gli animali hanno suscitato il panico tra i clienti delle attività commerciali, che se li sono visti sbucare davanti le auto parcheggiate.

La cucciolata, guidata da due adulti (forse di nuclei diversi), si è messa a divorare foglie e resti di potatura in un uliveto ai margini del parcheggio sud. Per nulla intimoriti dal passaggio delle auto lungo la stradina di accesso e dagli scatti del fotografo, i cinghiali hanno solo accennato qualche piccola corsa per dirigersi velocemente in un posto o nell’altro nelle varie zone libere del campo. L’uscita dei clienti dai discount, tra cui numerose mamme con bambini, ha fatto scattare l’allarme.

Per bloccare il branco di ungulati sono intervenute una pattuglia dei carabinieri di Torino di Sangro, mandata sul posto dalla compagnia di Ortona, e una della polizia autostradale di Vasto sud, che si trovava in servizio sull’A14, a pochi chilometri dal casello di Lanciano. Le forze dell’ordine non hanno, però, potuto fare altro che allertare le persone in transito a porre la massima attenzione e prudenza e richiedere l’intervento del nucleo Forestale, che doveva però partire dalla sede di Villa Santa Maria.

Nel frattempo molti curiosi in auto ne hanno approfittato per scattare foto agli animali, che non hanno mostrato segnali di aggressività verso gli “intrusi”. Segno più che mai di quanto i cinghiali si siano abituati a vivere vicino ad ambienti antropizzati e non facciano fatica a convivere con la presenza umana.

L’estate passata, nel Frentano, è stata costellata da episodi, più o meno gravi. Lo scorso novembre, a San Vito, un cinghiale ha saltato la cunetta ed è atterrato sull’auto di una famigliola (a bordo c’era una bimba di 8 anni). A Paglieta, recentemente, gli ungulati si sono scoperti vegetariani e hanno devastato un orto. Sempre a San Vito, il mese scorso, una donna che vive sola si è trovata 21 esemplari in giardino. È di questa estate l’incontro ravvicinato di un papà e di sua figlia di 5 anni con un branco, sotto casa all’ora di cena.

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