CHIETI

Rubato l'Achille a cavallo, sparita la statua simbolo

Il bronzo equestre, opera di Domenico Umberto Diano, era collocato su una colonnina in Comune. Di Primio: il furto è grave non tanto per il valore storico ed economico ma per ciò che rappresenta

CHIETI. La città di Achille è rimasta senza la sua statua simbolo. In una delle notti a ridosso del ponte del primo maggio è stata rubata la statua dell'Achille a cavallo. Il bronzo equestre era collocato sulla colonnina interna al cortile del palazzo municipale, che, non a caso, viene chiamato palazzo d'Achille. Ieri mattina la brutta scoperta: il cavaliere con elmo, lancia e scudo non era più al suo posto. Ad accorgersene sono stati gli operai del cantiere che stanno ristrutturando la sede municipale. Probabilmente i ladri hanno approfittato dei giorni in cui il cantiere è rimasto fermo per primo maggio per entrare nello stabile e appropriarsi della statuetta che rappresenta l'eroe greco a cavallo.Il furto è stato subito denunciato ai carabinieri. A farlo è stato un infuriato sindaco Umberto Di Primio che si è sfogato su Facebook: «Gli operai che stanno lavorando alla ristrutturazione di Palazzo D'Achille, sede storica in piazza San Giustino del Comune, hanno scoperto il furto della statua equestre di Achille a Cavallo che si trovava nel cortile del palazzo. Ho provveduto a denunciare ai carabinieri il furto. Il fatto è particolarmente grave», sottolinea il primo cittadino, «non tanto per il valore economico e storico del bronzetto, ma per quello che simbolicamente esso rappresenta per la città. Spero che presto le indagini dei carabinieri possano consegnare alle patrie galere questi vigliacchi e restituire alla città il suo simbolo perché sia riposizionato nel cortile del palazzo che fra poco riconsegneremo ristrutturato alla comunità teatina».

La statua equestre è stata realizzata dallo scultore di origini calabresi Domenico Umberto Diano. Lo stesso, ricorda il giornalista Giampiero Perrotti, che nel 1953 fondò l'istituto d'arte teatino (ora trasformato in liceo artistico e annesso al liceo classico) e che ne fu preside per molto tempo. Probabilmente il monumento è stato collocato nel cortile rinascimentale del Comune dopo la morte dell'autore e presumibilmente tra il 1981e il 1985. La sua riproduzione in piccolo viene utilizzata dal Comune come dono istituzionale. Lo stemma appare anche nel simbolo della squadra di calcio teatina. «Ci sono leggende che fanno risalire ai compagni dell'eroe greco Achille la fondazione della città e quindi l'aggettivo teatino deriverebbe proprio dal nome di Teti, la mamma di Achille», spiega l'esperta di storia dell'arte Maria Paola Lupo. «Gli archeologi hanno ormai acclarato che non può essere questa l'origine della città, ciò nonostante la città è molto legata alla figura di Achille. Soprattutto a partire dalla seconda metà del seicento si è iniziato a dedicare una serie di effigi ad Achille». (a.i.)