Il cacciatore Spada con alcuni colleghi selettori e il cinghiale abbattuto a San Giovanni Teatino

San Giovanni Teatino, cinghiale terrorizza una famiglia, il Comune chiama il sele-cacciatore

Il selvatico, che aveva terrorizzato una famiglia e devastato i suoi campi, è stato abbattuto. Il vice sindaco Di Clemente ha chiesto l'intervento della Polizia Provinciale

SAN GIOVANNI TEATINO. Un cinghiale da tempo terrorizzava una famiglia residente a San Giovanni Teatino (Chieti), devastando i campi e arrivando anche ad attaccare e ferire il cane da guardia. I cittadini hanno segnalato il problema al vice sindaco GIorgio Di Clemente, che a sua volta ha richiesto alla Polizia Provinciale di Chieti l'intervento di un cacciatore autorizzato. E così si è registrato il primo abbattimento di cinghiale a San Giovanni Teatino. Lo scorso giovedì 25 maggio Giampiero Spada, cacciatore autorizzato dalla Polizia Provinciale di Chieti, ha ucciso un esemplare di cinghiale maschio di circa 110 chili. Con ogni probabilità di tratta del cinghiale che da giorni devastava i campi di Franco De Melis, che in più di un'occasione se lo è ritrovato in giardino costringendo la famiglia a fuggire in casa e che ha ferito gravemente il suo cane a una zampa. "L'abbattimento - spiega Spada - è stato possibile dopo lunghi appostamenti e grazie alla preziosa collaborazione della famiglia De Melis". L'intervento del cacciatore autorizzato è stato possibile grazie alle sollecitazioni del Vicesindaco Giorgio Di Clemente che, dallo scorso 11 maggio, ha chiesto e ottenuto l'interessamento del Comandante della Polizia Provinciale Antonio Miri che ha delegato l'ispettore Fabrizio Di Campli ad una serie di sopralluoghi. "Purtroppo l'intrusione nella proprietà delle famiglia De Melis - commenta Di Clemente - non è un episodio isolato. Abbiamo ricevuto segnalazioni di diversi avvistamenti, anche a Dragonara, non distante dal casello autostradale. Da quanto è emerso dai sopralluoghi, la zona con maggiore presenta di cinghiali è quella collinare, via Monte Rosa, via Valle Lunga, dove ci sono tante piante di ciliege. Nei prossimi giorni, probabilmente, ci saranno altri abbattimenti selettivi". Di Clemente ribadisce il suo appello ai cittadini: "Invito i cittadini a segnalare, ma assolutamente a non prendere iniziative. Sparare in aria o ai cinghiali potrebbe essere molto pericoloso e tra l'altro illegale".