San Zefferino arriva a 500 soci e centra il record di vendite 

De Iure confermato presidente per la decima volta  «Fatturato in crescita di 5 milioni, sì al nuovo negozio»

ORTONA. Rinnovato il consiglio di amministrazione della Cantina San Zefferino di Ortona. A capo del cda è stato confermato per il prossimo triennio Carlo De Iure, ormai colonna portante dell’azienda che presiede da 27 anni. De Iure è stato infatti eletto nel lontano 1991 e, domenica, è stato scelto per la decima volta affinché guidi ancora la cantina. Un’elezione per acclamazione che consentirà al presidente di portare avanti il programma amministrativo fino al 2021. Lui stesso, tra le altre cose, è anche al vertice di Vin.co, l’ambiziosa struttura cooperativa formata da tredici cantine cooperative abruzzesi della provincia di Chieti che intende valorizzare le bollicine autoctone d’Abruzzo. Un personaggio, dunque, esperto del mondo vitivinicolo che può contare sulla vicinanza di altre figure importanti: una di queste, ad esempio, è Angelo Baccile, direttore di San Zefferino e presidente di Casal Thaulero. Oltre a Carlo De Iure, il cda si avvale di due vicepresidenti quali Adolfo D’Angelo e Alessandro Scarlatto. A completare la lista ci sono Nicola Antonucci, Florindo De Luca, Nicola De Santis, Rocco Di Paolo, Vincenzo Iurisci, Zefferino Sanvitale, Maria Smigliani, Fedele Notarfranco. La lista del collegio sindacale e revisori dei conti, invece, è composta dalla presidente Miranda Scarinci, da Donatella Paolucci, Ivana Buzzelli e dalle supplenti Marina Di Ciano e Massimo D’Onofrio.
La Cantina San Zefferino è stata fondata nel 1961 a Villa Caldari di Ortona da Rocco Perrucci insieme a 35 soci. Oggi ne conta 500: nel 2018 sono stati conferiti 201.067 quintali di prodotto, in crescita rispetto al 2017 quando il dato si è attestato su 185.714 quintali. Cresce anche il fatturato che per l’ultimo anno agrario, dal 1° agosto 2017 al 31 luglio 2018, ha fatto registrare una cifra pari a 17.893.383 euro. Per comprendere l’incremento rispetto agli anni scorsi, quando comunque il fatturato era più che buono, basta soffermarsi su quello registrato nel 2017, che fu di 12.712.727 euro. «L’andamento dei ricavi di vendita nel 2018 rappresenta un record per la nostra cantina», ha commentato il rieletto De Iure. Lo stesso, poi, pone gli obiettivi per il prossimo triennio: «Vogliamo continuare a mantenere relazioni con le altre realtà cooperative», ha spiegato rimarcando come sia importante fare squadra. Ma non solo perché tra le altre cose c’è l’intenzione di «concludere l’iter di inglobamento della cooperativa Tre Ville», ha aggiunto il presidente, «aumentare la capacità dei vinificatori e valutare la fattibilità di creare un’area esclusiva di lavorazione dei rossi, mantenere alta l’attenzione sull’evoluzione delle richieste di mercato dei vini a bacca bianca e progettare un adeguamento del punto vendita, che presenta un fatturato di circa 800mila euro».