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Sant'Eusanio del Sangro, nonna Adina taglia il traguardo dei 105 anni
Festa per la nonna d'Abruzzo. I parenti: «Il suo segreto? Pastasciutta e un po’ di vino»
SANT’EUSANIO DEL SANGRO. Ha toccato il traguardo delle 105 primavere nonna Adina Marsilio, nata a Sant’Eusanio del Sangro l’8 novembre del 1912. L’Abruzzo, e in particolare la provincia di Chieti registra così un altro record di longevità: i 105 di nonna Adina fanno il paio con i 108 di Ida Di Sario, ultracentenaria di Canosa Sannita. I familiari di nonna Adina, con a capo il sindaco della piccola comunità di Sant’Eusanio del Sangro, Raffaele Verratti, ieri sono andati a farle festa nella residenza per anziani “Villa Aurora” a Selva d’Altino, dove la nonnina si trova dal mese di agosto.
«Il suo elisir di lunga vita», raccontano i parenti, «è la pastasciutta, formato lungo, che la nonnina ha mangiato fino ad un anno fa, il suo pasto preferito accompagnato con mezzo bicchiere di vino. Ora, dopo qualche problemino con i denti, si alimenta con omogeneizzati e pastina». Nonna Adina ha ricevuto anche la visita del vicesindaco Enzo Giallonardo e dell’assessore Sara Salomone. Il sindaco Verratti le ha portato in dono un bouquet di fiori, molto gradito da Adina Marsilio che con il suo dolce sguardo ha detto tutto, per poi aggiungere, guardando un familiare: «Lascia stare questo».
L’ultracentenaria è rimasta vedova nel 1982. Ha continuato ad abitare nella casa dove viveva con il marito Domenico Di Toro e insieme al figlio Bruno. Da giovane si è sempre dedicata ai lavori di casa, ma era molto brava anche a lavorare la maglia e l’uncinetto. Ha avuto cinque figli, due dei quali sono morti. Accanto a lei ci sono ancora Vincenzo, 86 anni, Gilda, 81, e infine Bruno, di 72 anni; mentre nove sono i nipoti (uno non c’è più da alcuni anni). Tra questi, ieri a festeggiarla, Claudio Di Toro, cantante del gruppo musicale Anemamè. Adina ha anche sette pronipoti. «La nonna», dice la nipote Cinzia Di Toro, collaboratrice scolastica, «non sempre ricorda, a volte ci riconosce ed altre nulla. Martedì che siamo andate a farle visita, ci ha detto: Oddio quanto siete belli». Per il suo compleanno ha ricevuto una maxi torta e festoni con il numero 105. Come una star nonna Adina ha fatto molte foto e anche qualche selfie insieme a nipoti e pronipoti che nutrono un amore profondo per la nonnina da guinness.
Linda Caravaggio
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
«Il suo elisir di lunga vita», raccontano i parenti, «è la pastasciutta, formato lungo, che la nonnina ha mangiato fino ad un anno fa, il suo pasto preferito accompagnato con mezzo bicchiere di vino. Ora, dopo qualche problemino con i denti, si alimenta con omogeneizzati e pastina». Nonna Adina ha ricevuto anche la visita del vicesindaco Enzo Giallonardo e dell’assessore Sara Salomone. Il sindaco Verratti le ha portato in dono un bouquet di fiori, molto gradito da Adina Marsilio che con il suo dolce sguardo ha detto tutto, per poi aggiungere, guardando un familiare: «Lascia stare questo».
L’ultracentenaria è rimasta vedova nel 1982. Ha continuato ad abitare nella casa dove viveva con il marito Domenico Di Toro e insieme al figlio Bruno. Da giovane si è sempre dedicata ai lavori di casa, ma era molto brava anche a lavorare la maglia e l’uncinetto. Ha avuto cinque figli, due dei quali sono morti. Accanto a lei ci sono ancora Vincenzo, 86 anni, Gilda, 81, e infine Bruno, di 72 anni; mentre nove sono i nipoti (uno non c’è più da alcuni anni). Tra questi, ieri a festeggiarla, Claudio Di Toro, cantante del gruppo musicale Anemamè. Adina ha anche sette pronipoti. «La nonna», dice la nipote Cinzia Di Toro, collaboratrice scolastica, «non sempre ricorda, a volte ci riconosce ed altre nulla. Martedì che siamo andate a farle visita, ci ha detto: Oddio quanto siete belli». Per il suo compleanno ha ricevuto una maxi torta e festoni con il numero 105. Come una star nonna Adina ha fatto molte foto e anche qualche selfie insieme a nipoti e pronipoti che nutrono un amore profondo per la nonnina da guinness.
Linda Caravaggio
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