Scatta la mobilitazione per la Sala emodinamica

Ospedale, la struttura ancora non è stata realizzata nonostante le promesse del presidente della Regione. Fratelli d’Italia: «Si è perso troppo tempo»

VASTO. Ormai la richiesta è unanime. Tutti i politici del Vastese invocano la realizzazione al San Pio della tante volte promessa sala emodinamica. L’ultimo a farlo è stato ieri mattina Etelwardo Sigismondi. Non solo: l’esponente di Fratelli d’Italia (centrodestra) annuncia la costituzione di un comitato trasversale formato da tutte le istituzioni per sensibilizzare le autorità preposte. «L’attesa è diventata davvero troppo lunga», dice Sigismondi. «Da oggi parte la campagna di mobilitazione. Nell’agosto del 2007 il Consiglio regionale d’Abruzzo approvò il piano regionale sanitario che prevedeva l’istituzione della sala emodinamica all’ospedale di Vasto. I lavori non sono ancora iniziati», ha ricordato ieri mattina Sigismondi nel corso di una conferenza stampa. «Eppure nel 2009 venne approvato dal commissario di Governo, Gino Redigolo, il Piano di risanamento che prevedeva la sala e nel giugno 2012 il governatore Gianni Chiodi, in visita al San Pio, annunciò l’arrivo imminente dell’emodinamica», ricorda il consigliere del centrodestra.

«La situazione attuale nell’area vastese ma anche nel Sangro e in Frentania registra la totale mancanza di laboratori di emodinamica e questo comporta disagi e trasferte per i malati poco compatibili con le patologie sofferte. Ben vengano i tagli agli sprechi, ma la sala emodinamica è un investimento sulla vita. È necessaria per salvare vite umane», dice Sigismondi. «Ad attenderla non è solo Vasto e i suoi 41 mila abitanti, ma 70 comuni per un totale di 200 mila abitanti. Per questo ho presentato la mozione al presidente del consiglio comunale, Giuseppe Forte, con cui si chiede la costituzione di un comitato che riesca finalmente ad ottenere la struttura salvavita».

Sigismondi invita il territorio a unirsi compatto per qualcosa che è assolutamente indispensabile. «Dobbiamo pretendere il diritto alla salute e alla vita. Teniamo accesi i riflettori su questo argomento». (p.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA