Scolari minacciati in aula Per il maestro 10 denunce

Alunni ieri regolarmente a lezione. Viavai dei genitori dalla polizia per le querele Le testimonianze di preside, insegnanti e collaboratori sulle sei ore da terrorizzati

LANCIANO. Una decina di genitori hanno sporto denuncia al commissariato di polizia di Lanciano per maltrattamenti e minacce nei confronti dei minori contro il maestro supplente che mercoledì scorso avrebbe terrorizzato gli alunni della IV B della scuola elementare Eroi Ottobrini. I resoconti delle famiglie che sono andate a turno sia di mattina e sia di pomeriggio in commissariato, sono stati chiari e dettagliati, dopo che per tutto il pomeriggio dell’altro ieri i 16 bambini che frequentano la classe avevano raccontato quanto accaduto nelle ore precedenti.

I fatti. Mercoledì scorso, in seguito all’assenza per un giorno di una delle insegnanti titolari della classe, è stato nominato un supplente, un uomo che svolge l’attività d’insegnante elementare ormai da diversi anni nel comprensorio frentano. Il maestro doveva coprire un arco temporale di circa sei ore, due la mattina e quattro tra mensa e tempo prolungato. Ma già da subito i bambini si erano accorti che qualcosa non andava. Tic nervosi, frasi sconnesse, lunghi silenzi, gesti e scatti improvvisi, sguardi persi nel vuoto: l’insegnante sembrava turbato e non perfettamente a suo agio nel ruolo. Ma la violenza, secondo il racconto dei bambini, sarebbe esplosa solo dopo, a partire dall’orario di mensa. Frasi minacciose, urla, invettive, parolacce. L’uomo avrebbe dato in escandescenze in diverse occasioni prendendo la testa di alcuni bambini fra le mani e portandosi con la faccia vicinissimo ai loro visi oppure scuotendoli bruscamente dalle spalle. Ad alcuni avrebbe gridato di «spaccare tutti i denti», oppure di picchiarli o denunciarli assieme alle loro famiglie. I bambini sono rimasti atterriti. In tanti avrebbero cominciato a piangere in classe, col risultato di indispettire ancora di più il maestro. L’uomo, sempre secondo la ricostruzione delle famiglie, avrebbe addirittura impedito ai bambini di uscire per andare in bagno intimando ad un ragazzino che chiedeva di andare a fare pipì, di «farsela addosso».

L’uscita dalla scuola. L’angoscia accumulata dai bambini nel corso delle ore di supplenza è esplosa una volta usciti dalla scuola, quando i piccoli hanno incontrato le famiglie che li attendevano fuori come accade sempre nei normali giorni di orario scolastico prolungato. I genitori hanno assistito al pianto generalizzato di tutti i bambini e si sono immediatamente precipitati all’interno dell’istituto. Dopo i primi, concitati momenti di racconto da parte dei piccoli, diverse mamme e papà hanno preso l’iniziativa di chiamare il 113 affinchè fosse presa subito nota dagli investigatori di quanto accaduto .

Le denunce. I genitori, finora una decina, sono andati ieri mattina e pomeriggio a sporgere denuncia contro l’insegnante. I presunti reati potrebbero configurare i maltrattamenti e le minacce nei confronti di minori. Due agenti del commissariato di polizia sono andati ieri a scuola per ascoltare il resoconto della dirigente scolastica, Marilena Bellisario, e di alcuni tra insegnanti e collaboratori presenti al piano dell’istituto durante la supplenza dell'insegnante.

Il supplente. L’uomo, di mezza età, residente a Lanciano, svolge da diversi anni la professione di insegnante e spesso è chiamato a coprire le assenze dei titolari. In città è molto conosciuto per alcuni atteggiamenti di intemperanza e segnali di evidente disagio. Non è dato capire al momento se episodi come quelli della scuola primaria Ottobrini si siano verificati in passato anche in altri istituti scolastici.

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