Scoppia un pneumatico, tragedia sull’A14

Un furgone si ribalta: un morto e cinque feriti vicino al casello di Vasto nord

CASALBORDINO. La giornata di lavoro era iniziata all’alba a bordo di quel furgone Ford che lo aveva portato nel cantiere di Ortona a 300 chilometri da casa. Alla fine del turno stava tornando a San Severo, in Puglia, con altri due connazionali e tre operai pugliesi. Ma il viaggio è finito prima: a duecento metri dal casello Vasto Nord sull’autostrada Adriatica A14. Il furgone si è ribaltato spezzando la sua vita. E’ morto sul colpo Jordanov Maryan, 24 anni, di nazionalità bulgara.

La tragedia si è consumata ieri pomeriggio qualche minuto prima delle 17 al chilometro 436,100 della corsia sud sul territorio del nel comune di Casalbordino. A causare l’incidente sembra sia stato lo scoppio improvviso di un pneumatico. Il particolare sarà accertato oggi dai periti. Tutto è accaduto in pochi secondi. Il mezzo diretto a sud ha iniziato a sbandare all’improvviso. Il conducente non è riuscito più a governarlo. La folle gimcana è finita contro il guard rail. Un impatto violentissimo che per contraccolpo ha fatto ribaltare il veicolo. Il corpo di Jordanov, che sedeva dietro, è stato sbalzato fuori dal mezzo.

La stessa cosa è accaduta ad altri due operai.
In tre sono rimasti intrappolati fra le lamiere. Sono stati liberati dai vigili del fuoco di Vasto e affidati alle cure degli operatori del 118.
Il corpo di Jordanov Maryan è rimasto immobile sull’asfalto.
Una scena drammatica alla quale hanno assistito impotenti gli automobilisti in transito. Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi, ma è stato tutto inutile. Per Jordanov non c’è stato più nulla da fare.

Due feriti A.R. 61 anni e M.S. 50 anni, entrambi originari di San Severo sono stati ricoverati nell’ospedale San Pio.
Il primo ha riportato ferite guaribili in 30 giorni.
Il secondo è più grave.

L’uomo in serata è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.
Grazie ai due operai la polizia è riuscita ad identificare la vittima. Al momento dell’impatto, infatti, Jordanov ha perso i documenti. La sua borsa è schizzata via insieme alla sua vita.
Altri tre feriti sono ricoverati al Renzetti di Lanciano. Le prognosi variano dai 20 i 30 giorni. Nessuno di loro è in pericolo di vita. L’incidente ha provocato rallentamenti e una coda di 7 chilometri. Per permettere ai soccorritori di aiutare gli operai e alla polizia di compiere i rilievi, il traffico è stato deviato fino alle 19,30 sulla corsia nord.

La salma del giovane bulgaro, che il 25 maggio avrebbe compiuto 25 anni, è stata trasportata all’obitorio del cimitero di Casalbordino in attesa delle disposizioni della Procura di Vasto.
Oggi se i medici daranno l’autorizzazione la polizia ascolterà il racconto dei feriti per cercare di scoprire chi fra loro era alla guida del mezzo. Il furgone è stato sequestrato e affidato ad una officina della Val di Sangro.

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