Senato, Sel al fianco dell’assessore Suriani: «Può farcela»

VASTO. L’elezione dell’assessore all’ambiente Anna Suriani, candidata di Sel al Senato, è condizionata da quella di Roberto Natale. Se il presidente dimissionario della Federazione nazionale della...

VASTO. L’elezione dell’assessore all’ambiente Anna Suriani, candidata di Sel al Senato, è condizionata da quella di Roberto Natale. Se il presidente dimissionario della Federazione nazionale della stampa (Fnsi) verrà eletto sia in Abruzzo e sia in Umbria, opterà per il collegio umbro. È stato lo stesso Natale a rassicurare i militanti di Sel che sabato hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal partito nella saletta del ristorante La Taverna, in corso Garibaldi.

«Spero che stasera possiate fare una foto con due senatori», ha chiosato il giornalista dopo un intervento che sembra aver fatto breccia anche fra quegli attivisti che non hanno affatto gradito la retrocessione della Suriani.

L’assessore, dopo aver vinto le primarie, si è vista collocare al secondo posto, subito dopo Natale “catapultato” da Roma in Abruzzo. La circostanza ha creato forti malumori nei circoli della provincia tanto che le assenze registrate alla manifestazione di sabato hanno fatto pensare a una ulteriore coda polemica da parte di quei militanti che minacciarono di restituire la tessera. Ma i vertici di Sel smentiscono. «Le assenze non sono da ricollegare alla polemica sulle primarie», sostiene Alessandro Cianci, coordinatore provinciale di Sel, «il colpo è stato duro, ma il malcontento è rientrato sia per le qualità di Natale, persona di grande spessore, sia per la concreta possibilità di eleggere un senatore in Abruzzo. Penso che la Suriani possa farcela. I sondaggi sono dalla nostra parte».

Per la delegata della giunta Lapenna, che messa da parte l’amarezza della retrocessione si è lanciata nella campagna elettorale, la questione centrale resta quella ambientale. Tema di strettissima attualità, come ha ricordato l’assessore, dopo l’allarme scattato nei giorni scorsi al largo della costa vastese per lo sversamento in mare di idrocarburi. L’allarme è rientrato nel giro di poche ore, ma le immagini dei gabbiani sporchi di petrolio diffuse dal Wwf sono l’emblema di un pericolo sempre in agguato. «Occorre una moratoria, un provvedimento che impedisca le attività estrattive a rischio per l’ambiente e con scarse ricadute occupazionali», ha sottolineato la Suriani che ha ricordato l’impegno dell’amministrazione comunale nella battaglia contro le trivelle in Adriatico.

Anna Bontempo

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