Sequestrati migliaia di pneumatici

San Salvo, montagna di gomme nella Ecologica Cpr. La Finanza: violate le leggi sulla tutela ambientale

SAN SALVO. Migliaia di vecchi pneumatici che avrebbero dovuto essere smaltiti e invece erano ammucchiati su un cortile di una azienda addetta al recupero delle gomme. Sono stati scoperti dalla guardia di finanza in viale Canada, nella zona industriale di Piana Sant’Angelo, a San Salvo, a pochi metri dallo stabilimento della cooperativa Eurortofrutticola del Trigno. L’area è stata sottoposta a sequestro.

Il blitz è cominciato a sorpresa ieri mattina, poco dopo le 11. Le fiamme gialle hanno varcato i cancelli della Ecologica Cpr e, dopo aver parlato con il legale dell’azienda e acquisito documenti, hanno disposto il sequestro dell'area. Le operazioni sono state seguite dall’alto da un elicottero del reparto operativo aeroavale di Pescara. “Area sottoposta a sequestro in violazione della normativa ambientale 152/2006”, spiega un cartello appeso all’esterno del cancello dell’azienda.

A quanto è dato sapere, l’azienda pare fosse chiusa da mesi. I finanzieri sono rimasti all’interno del capannone diverse ore eseguendo accurati accertamenti. Poi hanno controllato anche il cortile.

La presenza delle auto delle fiamme gialle non poteva passare inosservata in una zona dell’area industriale molto trafficata. L'elicottero ha sorvolato a lungo l’area e la sua presenza ha attirato moltissimi curiosi. Alle 13 il velivolo ha lasciato il Vastese.

I colleghi di Vasto sono andati via poco dopo. La gestione illecita dei rifiuti nonchè l’abbandono incontrollato o l’accumulo all’esterno dei fabbricati senza alcuna autorizzazione costituiscono una violazione delle normative contenute nel decreto legislativo 152 emanato otto anni fa per tutelare l’ambiente e la salute.

La gestione e lo smaltimento dei pneumatici in disuso costituisce attività di pubblico interesse. Al fine di assicurare la protezione delle aree in cui il materiale plastico viene raccolto, è prevista l’esecuzione di precise procedure per il recupero e lo smaltimento senza pericolo, per l’acqua, l’aria, il suolo, nonchè la flora e la fauna che potrebbero essere seriamente danneggiati dal materiale nocivo.

La montagna di pneumatici sequestrata ieri pare si trovasse nell’area sequestrata da diversi mesi. Non è dato sapere se a chiedere l’intervento dei finanzieri sia stata la polizia municipale (che sta facendo controlli a tappeto su tutto il territorio comunale), i cittadini o se la scoperta sia avvenuta nel corso delle ricognizioni aeree che la guardia di finanza del nucleo aeronavale esegue con costanza sull’intero territorio regionale.

Gli investigatori mantengono il più stretto riserbo sulla vicenda. Le indagini proseguono in attesa che la montagna di gomme venga recuperata e smaltita come previsto dalla legge.

La guardia di finanza rimetterà un dettagliato rapporto nelle mani della magistratura: sarà il giudice a stabilire dove trasferire la montagna di gomme.

Paola Calvano

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