Sequestrato carico di botti Valore: 400 mila euro

Fermato sulla Trignina un autocarro con 7 tonnellate di materiale illegale La merce era destinata al Vastese. Denunciati conducente e due amici

VASTO. Palloni di polvere pirica, siluri di materiale esplodente, razzi, decine di scatoloni di fuochi d’artificio. Oltre sette tonnellate di botti illegali sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Isernia nel corso di un posto di blocco nella notte ra sabato e domenica sulla fondovalle Trigno. Il materiale era pigiato in un autocarro proveniente dalla Campania. «Il camion era una vera e propria santabarbara», hanno confermato le fiamme gialle. I botti - il valore commerciale è stimato oltre 400 mila euro - sistemati in grossi scatoloni, sono stati affidati ad una ditta specializzata per l’immediata distruzione.

Il conducente dell’autocarro e due amici che viaggiavano con lui, tutti e tre campani, sono stati denunciati per detenzione illegale di materiale esplodente. Uno dei tre è accusato anche di tentativo di corruzione: avrebbe cercato di convincere i finanzieri a soprassedere.

L’operazione è avvenuta al confine fra Abruzzo e Molise qualche minuto dopo l’una. Il carico probabilmente doveva essere distribuito nelle due regioni. I finanzieri hanno scelto la zona di confine perché luogo di passaggio sia per i mezzi diretti nel Vastese e sia per quelli diretti nel Sannio. Quando la guardia di finanza ha visto arrivare l’autocarro ha intimato l’alt al conducente. L’uomo ha subito cercato di distrarre i finanzieri con una serie di battute. Le fiamme gialle hanno però insistito per controllare i documenti di trasporto e il carico. L’autista ha avuto prima un gesto di stizza poi ha tentato di convincere i militari a trovare un accordo. L’atteggiamento ha ulteriormente indispettito i finanzieri che hanno deciso di controllare il contenuto degli scatoloni. Dai pacchi sono spuntate fuori bombe piriche di ogni forma e dimensione destinate al mercato nero. Tutto il materiale sequestrato sarà distrutto. Nel frattempo i finanzieri, e con loro anche i carabinieri e la polizia stradale, proseguiranno i posti di blocco sulle strade.

Paola Calvano

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