Servizi sociali, approvato il piano dei tagli

Il centro anziani in gestione ai volontari, cancellata la festa delle coppie cinquantenni

LANCIANO. E' passato con 14 voti favorevoli della maggioranza e l'astensione della minoranza il piano sociale di zona per il prossimo triennio. Una spina nel fianco dell'amministrazione guidata dal sindaco Mario Pupillo: un po' per i fondi regionali falciati di 883mila euro, un po' per i tempi ristretti dell'approvazione del programma che aveva già ottenuto una proroga di 15 giorni.

«Abbiamo cercato di fare il meglio con pochissimo a disposizione, come una madre di famiglia che fa la spesa con 20 euro cercando di comprare più cose possibile». Usa un'immagine nota a tutti l'assessore alle politiche sociali, Dora Bendotti (Lanciano in comune), la più giovane della giunta con i suoi 32 anni, per definire il "suo" piano sociale appena varato.

Appena quindici giorni a disposizione per incontrare tutti i referenti sociali e con 883mila euro in meno, l'impresa sarebbe stata ardua per tutti. «Tengo a sottolineare», precisa in aula l'assessore, «che le risorse economiche sono diminuite del 48%: pur non condividendo la riduzione dei servizi essenziali da parte della Regione, ci siamo attenuti strettamente alle linee-guida dell'ente rimodulando alcuni servizi».

Lo «sfalcio», così come ha definito i tagli il capogruppo di Lanciano in Comune, Alessandro Di Matteo, è stato reintegrato da uno «sforzo economico» di 5.429.000 euro dalle casse del Comune.

Ma qualche taglio è stato fatto. Prima voce a saltare è stata quella dell'archivio della memoria: 8mila euro all'anno destinati ai festeggiamenti per celebrare i 50 anni di matrimonio delle coppie lancianesi più longeve che adesso andranno altrove. E poi è stato rimodulato qualche servizio. Come ad esempio quello del centro di aggregazione per anziani. Da gennaio, quando scade la convenzione con l'attuale società che gestisce il servizio, il centro sarà coordinato dalla Lega del Filo d'Oro, una cooperativa di volontari che consente di abbattere i costi. Gli anziani pagheranno 50 euro l'anno invece che 120 e il centro sarà aperto anche di giorno.

«E' un piano senz'anima», ha bocciato invece la programmazione Graziella Di Campli, (Pdl), ex assessore al commercio, turismo e viabilità, «si potrebbe applicarlo in una qualsiasi città visto che non sono state prese in considerazione le peculiarità territoriali garantendo solo i servizi indispensabili».

Ma l'assessore Bendotti non si perde d'animo. «Nel poco tempo a disposizione ho privilegiato le realtà che mi erano già note, cercando di non lasciare nulla indietro».

Tra le novità c'è l'inserimento di un regolamento «mai attivato dalla passata amministrazione», come sottolinea la Bendotti, la sperimentazione del "Progetto di Vita indipendente" per due famiglie e il progetto Gemino della Caritas che consente di monitorare le persone bisognose in una banca dati.

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