CHIETI

Settimana mozartiana: Regione finanzia associazione per il ritorno

Annuncio a sorpresa dei consiglieri regionali uscenti Febbo e Marcozzi, ma il Comune insorge. La kermesse musicale non viene più organizzata dal 2018

CHIETI. La Regione Abruzzo finanzia l'associazione Art Abruzzo, presieduta da Frank William Marinelli, per l’organizzazione della Settimana mozartiana. L'annuncio questa mattina da parte dei consiglieri regionali uscenti Mauro Febbo e Sara Marcozzi

"Siamo onorati di organizzare la Settimana mozartiana 2024", commenta Marinelli, "puntiamo alla cooperazione ed al coinvolgimento del Teatro Marrucino, dei commercianti, delle associazioni del territorio e a far arrivare l’evento nelle scuole con progetti artistici e musicali in modo da coinvolgere i giovani. Peraltro ci sarà sicuramente un "salotto" allo Scalo, per avere anche il coinvolgimento di quella parte della città e dell'università. Non solo cultura e spettacolo, ma anche arte e sport. Abbiamo pensato anche ad un evento che la precede: “Aspettando la settimana Mozartiana”. Siamo aperti alle proposte delle persone, degli enti e istituzioni”.

Annunciata anche la data del ritorno: la Settimana mozartiana si terrà dall’8 al 14 luglio 2024. “Sono particolarmente legato a questa manifestazione", dice il capogruppo di FI in consiglio regionale Febbo, "e siamo contenti di riprendere questa tradizione importante per la città, fondamentale il coinvolgimento dei commercianti e valorizzazione delle associazioni”.

Ma il Comune mette subito le mani avanti, ricordando che l'appuntamento culturale è sempre stato organizzato dall'ente attraverso il teatro Marrucino. “Registriamo con piacere la disponibilità della Regione a finanziare il ritorno della Settimana mozartiana, rassegna del Comune di Chieti e del teatro Marrucino, che fino al 2018 ha portato in città concerti, eventi e artisti per celebrare Mozart e il suo talento. Restiamo in attesa di conoscere con precisione ammontare e disponibilità dei fondi che stamane sono stati annunciati a mezzo stampa dai consiglieri regionali uscenti Mauro Febbo e Sara Marcozzi. Tuttavia, come organizzatori storici dell’evento, nonché da detentori del patrimonio materiale e immateriale dello stesso, restiamo spiazzati dall’annuncio, non essendo stati, né l’Amministrazione comunale, né l’assessorato alla Cultura e né il teatro, minimamente coinvolti nella cosa e, soprattutto, non avendo ad oggi avuto alcun tipo di cognizione o richiesta in merito a intenzioni, tempi e programma da parte di coloro che si sono presentati alla stampa come “promotori” di un evento che è di appannaggio del Comune”, dicono il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco e assessore alla Cultura e agli eventi Paolo De Cesare.

“Quella di scavalcare il Comune che è stato organizzatore per tutte le edizioni fino a che l’Amministrazione precedente ha deciso di sospenderle, oltre a una bizzarra modalità di agire, ci sembra una scelta dettata forse dalla fretta imposta dalle scadenze elettorali dei consiglieri proponenti il finanziamento – rimarca De Cesare - Inoltre, registriamo anche una sgradevole scortesia istituzionale: l’annuncio all’insaputa del Comune che non è un bel biglietto da visita né per l’evento, né per chi lo propone. Grave almeno quanto venire a conoscenza dalla stampa, addirittura di un programma costruito dai sedicenti organizzatori che, senza consultarci, hanno fatto “propria” una manifestazione che appartiene alla città e che va a contrastare e ad accavallarsi con le tante e coincidenti manifestazioni già calendarizzate dal  Marrucino, nonché dall’assessorato alla Cultura e anche da quello allo Sport e al Commercio per quei giorni. Eventi che prenderanno vita nel centro storico e che abbiamo già rodato, come “Chieti Classica” e “Chieti Sotto le Stelle". Ci fa però piacere che il Governo regionale di centrodestra sia disposto a finanziare con centinaia di euro una manifestazione che proprio il centrodestra aveva deciso di chiudere e che oggi per i costi che ha, chi governa non può sostenere a causa delle condizioni in cui abbiamo trovato i conti del Comune, tre anni fa".

"Per avere la certezza che l’intenzione vada oltre il 10 marzo, restiamo in attesa di conoscere gli importi, non rinvenendo nel bilancio regionale approvato due mesi fa", concludono sindaco e vicesindaco, "alcuna traccia dell’intenzione manifestata oggi”.