Sevel, 120 in pensione e 40 assunzioni 

Intesa Fca Italy-sindacati sui “contratti di espansione”: stabilizzati i precari e incentivi a chi ha i requisiti per andare via

ATESSA. Via libera ai “contratti di espansione” nella ex Sevel, oggi Fca Italy. Il gruppo Stellantis, dopo alcune settimane in cui si prospettava e auspicava questa possibilità, ha dato ieri formale disponibilità alla richiesta dei sindacati firmatari di contratto specifico e aperto la strada ai contratti di pre-pensionamento incentivato. Con il contratto di espansione, cosa diversa dagli incentivi all'esodo come accadrà per un massimo di 2mila dipendenti fino al 31 dicembre 2023 negli altri stabilimenti del gruppo, potranno uscire su base volontaria massimo 120 lavoratori che aggancino la pensione entro 5 anni; parallelamente potranno essere assunti in modo stabile 40 lavoratori che oggi prestano la propria opera come somministrati. Chi vorrà uscire, durante il periodo necessario ad agganciare la pensione, percepirà una indennità pari a quella che spetterebbe in base allo stesso trattamento pensionistico spettante al momento dell'uscita; tale indennità verrà erogata dall'Inps, ma pagata in buona parte dalla azienda. In aggiunta Stellantis riconoscerà un incentivo tale da garantire, oltre all'indennità, per i primi due anni il 90% della retribuzione di riferimento e per gli ulteriori tre anni il 70%. Il contratto di espansione prevede un importante processo di formazione volto all'acquisizione di professionalità utili alla transizione, che coinvolgerà circa un migliaio di lavoratori.
«Esprimiamo soddisfazione», commentano in una nota i sindacati Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR, «per questa disponibilità aziendale che andrà a ridurre il bacino di lavoratori con contratto di somministrazione a tempo indeterminato, più comunemente noto come staff leasing, che da troppo tempo attendono la stabilizzazione». «Siamo lieti che Stellantis abbia finalmente accolto la richiesta sindacale su questo tipo di contratto», intervengono Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore automotive, e Nicola Manzi, segretario generale della Uilm di Chieti-Pescara, «è un primo passo importante per consentire un sano ricambio generazionale e stabilizzare i lavoratori somministrati impegnati in stabilimento. Oggi abbiamo condiviso i principi dell’accordo, che poi dovremo materialmente sottoscrivere nel prossimo futuro in sede ministeriale. Speriamo che ciò che è stato deciso ieri rappresenti un primo passo per quel processo di stabilizzazione dei lavoratori somministrati che continueremo a propugnare nello stabilimento di Atessa».
Fca Italy conferma la sua specificità all'interno della galassia Stellantis. Si tratta infatti dell'unico stabilimento in Italia che, invece di esuberi, è chiamato a gestire pre-pensionamenti.
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