ATESSA

Sevel, un altro mese per 130 precari. E nuovi stop per mancanza di centraline

La fabbrica di Stellantis dei furgoni Ducato allunga fino al 30 aprile la permanenza degli operai interinali, ma la produzione resta altalenante per i ripetuti periodi in cui manca la fornitura di materiali e componenti

ATESSA. Lavorano in Sevel per un altro mese, fino al 30 aprile, 130 dipendenti interinali il cui contratto era in scadenza in questi giorni. Lo ha comunicato ieri la direzione aziendale della fabbrica dei veicoli commerciali leggeri che sta vivendo, in questi ultimi mesi, un momento storico ed economico molto particolare. Da un lato le esigenze produttive che confermano l'alta appetibilità sul mercato dei furgoni a marchio Stellantis. Dall'altro una produzione costretta a procedere a singhiozzo a causa della mancanza di materiali di fornitura. 

La Rsa Uilm intanto fa sapere che sempre l'azienda ha annunciato che l'attività lavorativa viene di nuovo sospesa a causa della mancanza materiale (centraline ZF ), dalle ore 14,15 di domani, venerdì 1 aprile e fino alle ore 5,45 di lunedì 4 aprile . L'attività lavorativa, riprende (salvo diverse altre comunicazioni), sul primo turno di lunedì 4 aprile. Il reparto di CKD della Lastratura lavora solo in parte.per questi stop lavorativi viene richiesta il trattamento economico di cassa integrazione. Infine, è stato comunicato che sabato 9 aprile turno B e domenica 10 aprile 2022 turno C, effettuano il recupero delle precedenti fermate.

L'incertezza del momento porta a gestire anche le assunzioni con una formula del tutto nuova alla fabbrica dei record, e sperimentata proprio con l'avvento di Stellantis. I precari assunti in fabbrica vengono stabilizzati a seconda delle esigenze. Già nei mesi scorsi, a causa dell'instabilità della situazione delle forniture, sono stati lasciati a casa 650 dipendenti con contratto a tempo determinato. Ma successivamente, con l'aumentare delle esigenze produttive, Sevel ha confermato, solo per alcune settimane, prima 100 e poi altri 150 dipendenti in staff leasing. I sindacati hanno più volte chiesto all'azienda di confermare a tempo indeterminato i contratti precari e di impegnarsi, in caso di una ripartenza dei volumi, a recuperare in via prioritaria gli oltre 650 dipendenti a cui è stato interrotto il contratto nel corso del 2021 a seguito della mancanza di semiconduttori.