PROVINCIA CHIETI

Si rompe la condotta, 22 comuni per un giorno senz'acqua / GUARDA QUALI

Giovedì 12 ottobre fornitura sospesa dalle 8,30 fino a sera anche in centri importanti come Ortona, Fossacesia, Casoli e in alcune zone di Lanciano per consentire i lavori di riparazione. Il ripristino completo previsto per venerdì mattina

CHIETI. Giovedì 12 ottobre niente acqua in 22 comuni della provincia a causa di una rottura alla condotta principale in località Fosso Lami di Casoli. Ad avvisare dei disagi è la Sasi, la società pubblica che gestisce la rete idrica. Restano a secco dalle 8,30 e per tutta la giornata di del 12 ottobre centri importanti della provincia come Ortona, Fossacesia, la stessa Casoli, e alcune zone di Lanciano.

La sospensione della fornitura idrica è necessaria per eseguire i lavori di riparazione della condotta principale dalle 8,30 della mattina di giovedì fino a sera. “Ma il ripristino completo della fornitura è previsto per le prime ore del mattino di venerdì 13 ottobre”, tengono a puntualizzare i tecnici della Sasi. Le operazioni per ristabilire la normalità e quindi l'erogazione, sono piuttosto lunghe e, come spesso è accaduto, si può verificare che in alcuni Comuni o addirittura in alcuni quartieri, l'acqua torni a sgorgare mentre altri devono aspettare ancora. L'auspicio è che i lavori procedano senza intoppi. “Cercheremo di fare il possibile per rispettare i tempi previsti”, concludono dalla Sasi.

QUESTI I COMUNI SENZ'ACQUA: Ari, Arielli,Canosa Sannita, Casoli (le località Fiorentini, Pianibbie, Colle Barone, Guarenna e Verratti), Castel Frentano, Crecchio, Fossacesia, Frisa, Giuliano Teatino,Mozzagrogna, Ortona, Poggiofiorito, Ripa Teatina, Rocca San Giovanni, Santa Maria Imbaro, Sant'Eusanio del Sangro, San Vito Chietino, Tollo, Treglio, Vacri e Villamagna.

Per quanto riguarda Lanciano queste le zone interessate: le contrade Buongarzone, Carrieri, Gaeta, San Nicolino, Villa Spoltore, Camicie, Serre, Colle Campitelli, Colle Pizzuto, Costa di Chieti, Coste di Brenta, Follani, Fontanelle, Iconicella, Madonna del Carmine, Marcianese, Nasuti, Re di Coppe, Rizzacorno, S.Amato, S.Giuseppe, S.Onofrio, Selva Rotonda, Spaccarelli, Torremarino, Viale Cappuccini e traverse (fino a San Pietro dalla Rotonda di Marcianese), le vie Barrella, Borsellino, Brigata Maiella, Decorati al v.Militare, Don Minzoni, Rosato e traverse, Martiri IV Ottobre e traverse (da incrocio con via Brigata e incrocio via Fagiani) e ancora le vie Mameli, S.Spirito, Silone, Tinari e traverse, Villa Andreoli, Villa Carminello, Villa Elce, Villa Martelli, Villa Pasquini, Villa Stanazzo e Zona Industriale.

A causa dell'interruzione idrica le scuole restano chiuse in diversi comuni.

A Lanciano il sindaco Filippo Paolini ha firmato l'ordinanza di chiusura di 11 scuole, 8 scuole dell'Infanzia e 3 Istituti superiori, che si trovano nelle zone periferiche e cittadine interessate all'interruzione dell'acqua. "Per la consistenza e per la complessità delle zone interessate dalla sospensione idrica - dice Paolini - non sussistono soluzioni alternative e rimedi idonei ad assicurare il rifornimento di acqua e, soprattutto, le sufficienti condizioni igienico sanitarie per l'ordinario funzionamento delle scuole".

Plessi scolastici chiusi anche a Casoli, dove c'è stato il guasto alla condotta, limitatamente all'Infanzia di località Guarenna, poi Frisa, per la scuola di Guastameroli, quindi i plessi di Mozzagrogna, Rocca San Giovanni, Castel Frentano e Fossacesia, il cui sindaco Enrico Di Giuseppantonio, vice presidente dell'Anci, torna a chiedere alla Regione e all'Ersi di finanziare l'acquisto di autoclavi nelle scuole e negli edifici pubblici.

"E' sotto gli occhi di tutti - dice Di Giuseppantonio - che la sospensione dell'erogazione dell'acqua determina conseguenze sul regolare svolgimento delle attività nelle scuole, negli uffici pubblici, nelle industrie e attività commerciali, oltre a inevitabili disagi per i cittadini. I guasti e gli interventi sulle reti, molte delle quali vecchie, si ripetono ormai di frequente".