vicesindaco dimissionario

Spadaccini: lascio la giunta anche perché non ho partiti

VASTO. «La scelta di dimettermi è stata dettata solo da problemi personali e non dalle recenti polemiche interne alla maggioranza, anche se, è onesto ammetterlo, la mancanza, per mia scelta, di un...

VASTO. «La scelta di dimettermi è stata dettata solo da problemi personali e non dalle recenti polemiche interne alla maggioranza, anche se, è onesto ammetterlo, la mancanza, per mia scelta, di un partito di riferimento non mi ha certamente aiutato in questo periodo». Antonio Spadaccini spiega così la sua decisione di lasciare l’incarico di assessore alle politiche sociali e di vicesindaco che negli ambienti politici locali ha dato la stura a una serie di congetture.

Secondo i rumors che si sono scatenati prima ancora che il primario dell’ospedale San Pio ufficializzasse le dimissioni, la scelta di chiudere la sua esperienza amministrativa sarebbe stata provocata dalla sua posizione politica debole, dal momento che Spadaccini, eletto nel 2011 nelle file dell’Italia dei valori, ha lasciato il partito a gennaio, rimettendo, già in quella occasione il suo incarico nelle mani del sindaco Luciano Lapenna.

«Per scelte politiche nazionali e decisioni locali non condivise e non più personalmente accettabili decisi, per coerenza e onestà intellettuale, di ufficializzare, il 5 gennaio 2013, con chiarezza e in maniera trasparente, la mia uscita da quel partito, volendo evitare di farmi ingabbiare in logiche sterili che avrebbero trascinato stancamente una militanza da me non più sentita», scrive Spadaccini nella lettera di dimissioni al sindaco, «ero consapevole che quella decisione avrebbe potuto determinare la possibile interruzione della mia appassionante, seppur breve, esperienza di amministratore comunale. Se poi, di fatto, ho potuto sino a oggi mantenere la delega ricevuta, continuando a restare al mio posto di assessore, ciò è avvenuto solo grazie alla riconfermata fiducia nella mia persona e alla solidarietà e stima dei colleghi di giunta e di tanti consiglieri comunali».

Ma ecco come il vicesindaco dimissionario spiega la sua decisione di lasciare l’incarico. «Le motivazioni sono personali ed essenzialmente legate ai miei impegni professionali», insiste Spadaccini, «in questo periodo infatti sono cresciuti in quantità, complessità e delicatezza, in seguito a novità organizzative nell’Azienda sanitaria dove presto la mia opera e per la sopraggiunta diminuzione del numero di collaboratori medici. Auspico che questa mia decisione possa contestualmente contribuire a far ritrovare più rapidamente, e con più certezze, unità di intenti nella maggioranza, a beneficio di una più solida governabilità dell’assemblea civica e di una maggiore efficacia amministrativa. Continuerò, in altre forme, a dare il mio contributo, per quanto richiesto ed utile», conclude il primario.

Anna Bontempo

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