Spuntano i primi manifesti È scontro tra i candidati 

La campagna elettorale è già cominciata: l’assessore Bevilacqua brucia tutti Poster di Di Paolo con Giorgia Meloni, ma Di Biase potrebbe soffiargli il posto

CHIETI. Sono spuntati sui muri di Chieti i primi manifesti elettorali. I candidati alla presidenza della Regione, in vista delle elezioni del 10 febbraio prossimo, non sono ancora certi ma, dietro, c’è già un esercito di politici che inizia a sgomitare. Sono quelli che ambiscono a una poltrona in consiglio regionale. I primi due con le gigantografie da 6 metri per tre sono l’assessore Alessandro Bevilacqua della Lega e il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Marco Di Paolo. I candidati di centrodestra tentano la fuga in avanti per bruciare tutti sul tempo; quelli di centrosinistra prendono tempo. Ma, ormai, la campagna elettorale è iniziata.
BEVILACQUA C’È. Espressione seria, nome e cognome scritti a caratteri cubitali e simbolo del partito che domina: così, al muro, si presenta Bevilacqua. In alto uno slogan: #ComuniProtagonisti. «So quello che posso portare in Regione vista l’esperienza accumulata in questi anni di amministrazione», dice sicuro l’assessore, «il mio slogan significa che i Comuni avranno un ruolo di primo piano in Regione e anche in Europa. E questo sarà possibile grazie a rappresentanti competenti nel nostro Abruzzo: soltanto così sarà possibile tutelare i territori. Non è uno slogan vuoto ma c’è tutto il mio impegno che è stato avviato da oltre tre anni: gli altri candidati, invece, faranno le solite promesse che non si possono mantenere».
«VADO CON GIORGIA». Di Paolo, capogruppo di Fdi in Comune, punta sull’effetto selfie con Giorgia Meloni: «Io sono pronto per candidarmi alla Regione», dice il consigliere, «alle passate elezioni politiche la Meloni ha voluto che fossi proprio io il rappresentate di Chieti e ho raccolto l’invito con una candidatura di servizio alla Camera dei deputati impegnandomi in prima persona per il partito». Per Di Paolo – «Un amico sincero», così dice il manifesto –, la certezza di della candidatura ancora non c’è: «Questa è la settimana decisiva per le scelte», spiega, «ho scelto di fare un manifesto con quella foto perché con Giorgia c’è un rapporto leale: è una persona che porta avanti i propri ideali con fermezza e io mi riconosco in lei». Tanto da lanciare il motto: #marcodipaolocongiorgiameloni.
SPUNTA DI BIASE. Nonostante il manifesto di Di Paolo, in casa Fdi, i giochi non sono affatto chiusi: nessun poster finora per Carla Di Biase, assessore alle attività produttive, che però potrebbe presentarsi proprio con il partito della Meloni. Scartata l’ipotesi Lega, che ha già ufficializzato i candidati chietini, l’assessore senza partito sembra aspettare l’annuncio sul candidato governatore per fare poi la sua scelta. «Sono corteggiatissima», scherza Di Biase che si trincera dietro il più classico dei «no comment». Ancora in casa Fdi, certo della candidatura è Antonio Tavani: «Presente», recita lo slogan in tricolore del coordinatore provinciale chietino.
UDC CON ACETO? Anche l’Udc campeggia già sui muri della città. Senza volti ma con una frase: «Di nuovo un grande Abruzzo». Con lo scudo crociato potrebbe candidarsi il presidente del consiglio Liberato Aceto ma non sembra l’unico pretendente.
PD IN STAND-BY. Ancora in attesa gli aspiranti del centrosinistra anche se l’annuncio di Giovanni Legnini ha avuto l’effetto di accelerare la formazione delle liste: in casa Pd, a Chieti, prende corpo la candidatura di Chiara Zappalorto.
M5S A PALAZZO LEPRI. Anche nel M5S di Sara Marcozzi si studiano le candidature. L’attivista Andrea Di Ciano, dopo le selezioni superate via web, dovrebbe essere uno dei candidati mentre pare escluso che correrà il consigliere Ottavio Argenio. Intanto, per i grillini è partito il conto alla rovescia per la cena natalizia di autofinanziamento in programma il 15 dicembre a Palazzo Lepri. L’organizzazione dell’appuntamento, per quanto riguarda le prenotazioni, è affidata alla consigliera Manuela D’Arcangelo: i posti sono già quasi esauriti.
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