Stamina, via libera a Brescia per le infusioni alla bimba abruzzese amica del Papa

Gli Spedali Civili, su disposizione del trubunale dell’Aquila, accettano l’incarico per somministrare la cura a Noemi, la piccola di Guarduagrele malata di Sma1

GUARDIAGRELE. Le infusioni agli Spedali Civili di Brescia potrebbero riprendere la prossima settimana, ma «non certo lunedì». Lo ha assicurato il direttore generale dell'azienda ospedaliera Ezio Belleri al termine dell'incontro avuto con Erika Molino, proprio per stabilire il ruolo della biologa di Stamina Foundation nell'ambito delle cure di due pazienti disposte da altrettanti tribunali italiani.

«La dottoressa Molino ci ha comunicato di aver accettato due incarichi; quelli disposti dal Tribunale di Roma e dal Tribunale di L'Aquila», ha dichiarato Belleri, riferendosi rispettivamente a Ludovica, una bimba affetta dalla malattia di Tay Sachs, e Noemi la bimba di Guardiagrele ( Chieti) malata di Sma1.

«Per il caso romano la dottoressa Molino è stata nominata ausiliare del Tribunale e nei prossimi giorni renderà noti i nomi dei medici che effettueranno l'infusione sulla paziente - ha spiegato Belleri -. Per il paziente abruzzese invece la biologa di Stamina sarà coordinatore dell'equipe medica e ci dovrà comunicare quando prevede di effettuare la somministrazione della terapia».

©RIPRODUZIONE RISERVATA