Stop ai lavori per l’antenna La Wind ricorre al Tar

FOSSACESIA. Installazione dell’antenna della telefonia mobile alla Marina: la Wind ha fatto ricorso al Tar in seguito all’ordinanza di sospensione dei lavori emessa dalla precedente amministrazione comunale dopo le proteste dei residenti. Il responso, da parte del Tribunale amministrativo regionale è atteso nei prossimi giorni.

Questi sono gli aggiornamenti emersi durante la prima riunione del cosiddetto “Tavolo tecnico per le antenne”, svoltasi presso il muncipio. Hanno preso parte all’incontro i rappresentanti del Comitato dei cittadini di Fossacesia, alcuni abitanti, Pierluigi Vinciguerra dell’associazione Italia Nostra, un rappresentante della Asl Lanciano-Chieti, Domenico Moretti, dell’ufficio tecnico comunale e l’assessore all’ambiente Raffaele Di Nardo. Un incontro motivato da diverse ragioni: con il primo tavolo, l’assessore ha voluto esplicitare l’intenzione della nuova amministrazione comunale di mantenere il tavolo tecnico permanente istituito con delibera dalla precente amministrazione, in seguito alla mobilitazione degli abitanti del mare. «Questo organismo composto da tecnici più preparati», ha spiegato Di Nardo, «dovrebbe permettere di affrontare, con il coinvolgimento di tutte le parti in causa, cittadini ed enti, il tema spinoso del piano antenne per il Comune di Fossacesia». «A due mesi e mezzo di distanza», afferma Pierluigi Vinciguerra, presidente della sezione di Lanciano di Italia Nostra, «la mia associazione non ha avuto risposta da parte dell’Ente difesa del suolo unità di bacino dell’Aquila, in merito alla verifica di questa antenna che è stata ubicata in un’area dichiarata di dissesto idrogeologico, molto pericolosa. E a quanto pare, nemmeno il Comune non ancora riesce ad avere notizie».

Linda Caravaggio

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