«Strade e servizi nell'abbandono»

Via L'Aquila e Amiterno, la protesta dei residenti: siamo stati dimenticati

CHIETI. Al centro dello scalo e tagliati fuori dalla città. E' quanto capita ai residenti di via L'Aquila, da anni intrappolati in una strada a vicolo cieco, che rende difficili persino le operazioni di soccorso. Nel tempo hanno presentato esposti in Procura, firmato nove anni fa una petizione in 330 famiglie e sensibilizzato Asl e Comune. Non è servito a nulla. I problemi rimangono, la tensione sale. L'urbanizzazione selvaggia imprime così una piaga insanabile ad uno dei quartieri più popolosi dello scalo.

Pochi passi e c'è via Amiterno, dove i residenti lamentano illuminazione stradale inefficiente e un'insolita presenza di zanzare. Non va meglio la pulizia delle strade. All'incrocio tra via Amiterno e via Sulmona c'è un campo occupato da alcune attrezzature di edilizia e l'erba cresce alta. Più d'uno racconta di aver visto uscire ratti e bisce.

Via L'Aquila
. «La situazione è insostenibile», racconta Antonio Tremante. Abita qui da circa 30 anni. «Siamo tagliati fuori, o quasi, dal resto della città», continua, «arrivare in questa strada è difficile. Persino ambulanze e vigili del fuoco hanno avuto seri problemi. Il passaggio è stretto, appena tre metri, e percorribile in entrambi i sensi di marcia». Negli anni sono stati costruiti diversi palazzi ma l'opera di urbanizzazione non è andata di pari passo.

La rete fognaria non è adeguata, così come quella di approvvigionamento idrico ed è assente l'infrastruttura per lo scolo delle acque bianche.  «Spesso la strada si allaga», racconta un altro residente, Paolo Di Girolamo, «così come lascia a desiderare l'illuminazione». 

Strada privata Manca, inoltre, un'opportuna segnaletica stradale, che guidi le autovetture attraverso il dedalo di sensi unici intorno a via L'Aquila.  «E' questa una strada privata», aggiunge un terzo inquilino della zona, Giuliano Crocetti, «ma l'utilità pubblica è evidente e innegabile. Il Comune dovrebbe intervenire, per assicurare i servizi propri di un centro urbano».

La soluzione i residenti ce l'hanno.  In fondo alla strada c'è una piccola collinetta alberata, in parte, sembra, di proprietà comunale. A venti metri, lato via Amiterno, è stato realizzato un parcheggio auto. «Basterebbe un tracciato di pochi metri», afferma ancora Antonio Tremante, «per creare uno sbocco ed evitare la necessità del transito a doppio senso in via L'Aquila, con quel che ne segue in disagi e pericoli».

Via Amiterno. Non va meglio nella via delle 5 palazzine.  «Uno dei problemi che affligge il quartiere», sostiene Roberto Di Monte di Chietiscalo.it, «è la scarsa illuminazione della strada. L'impianto è datato e inefficiente. Resta pericolosa, poi, la pista ciclabile, sulla quale si innestano percorsi di uscita delle macchine dai palazzi». Poi ci sono i problemi per così dire di stagione. «La sera ci sono molte zanzare e», conclude Annamaria Di Biase, residente della zona, «lascia a desiderare la pulizia delle strade quanto la raccolta dell'immondizia».

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