«Sulle deleghe decido io» Lapenna avverte gli alleati

Centrosinistra in fibrillazione per l’imminente rimpasto nella giunta comunale Incognita Giustizia sociale che ha posto il veto sull’ex Masciulli passato al Psi

VASTO. Assessore senza deleghe. L’avvocato Luigi Masciulli (Psi) dovrà attendere fino a domani, giorno in cui è convocato il consiglio comunale per l’approvazione del conto consuntivo, prima di conoscere i settori di cui dovrà occuparsi. È fissata per quella data la ridistribuzione degli incarichi ai componenti della giunta municipale che, dal canto loro, dicono di non conoscere l’orientamento del sindaco Luciano Lapenna diventato negli ultimi tempi particolarmente enigmatico. Il primo cittadino vuole prima incassare il sì della maggioranza sul documento contabile e poi firmare i provvedimenti. Una precisa strategia messa in atto per non alimentare ulteriori polemiche e rimettere in discussione i delicati equilibri.

«Sulle deleghe decido io», afferma perentorio il sindaco, «le assegnerò dopo il consiglio comunale. Vediamo che cosa succede in aula». Non dice di più Lapenna, ma dal tono della voce si capisce che non dorme affatto sonni tranquilli.

Superato lo scoglio del Psi (che aveva minacciato di votare contro il documento contabile se non fosse stata azzerata la giunta, ma che poi si è accontentato di una ridistribuzione delle deleghe), il primo cittadino è alle prese con l’incognita Giustizia sociale e con qualche mal di pancia nel suo partito: il Pd. I riflettori sono puntati, in particolare, su Gino Marcello, coordinatore di Gs e capogruppo consiliare, che sulla nomina di Masciulli (eletto nel 2011 nelle file del movimento civico) aveva posto il veto. Insomma, non è affatto scontato che il centrosinistra voti compatto il conto consuntivo, la cui mancata approvazione determinerebbe il ritorno anticipato alle urne.

È comunque difficile che Marcello, conosciuto come persona moderata, voti contro il bilancio. Le ultime ore saranno decisive per far rientrare gli eventuali dissensi e la ripartizione degli incarichi potrebbe giocare un ruolo determinante. Nel frattempo c’è molta curiosità sulle deleghe, soprattutto quelle targate Psi. Per il neo assessore Masciulli si parla di settori amministrativi di un certo peso. «Non ne abbiamo parlato e non abbiamo fatto richieste», chiosa Luigi Rampa, segretario del Partito socialista, «ma il sindaco ci ha detto che avrebbe assegnato a Masciulli deleghe pesanti».

Sul piatto della bilancia non c’è solo la carica di vicesindaco diventata vacante dopo le dimissioni di Antonio Spadaccini (e che secondo i rumors potrebbe andare all’assessore socialista), ma anche alcune deleghe che il sindaco ha tenuto finora per se, come il turismo e le finanze.

Anna Bontempo

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