<strong>I piani della minoranza.</strong> Di Iorio: studieremo i problemi per una opposizione dura

Svolta Pd, spazio ai giovani

Ricci e Legnini: ci affidiamo a loro per risalire la china

CHIETI. Un’opposizione dura ma costruttiva portata avanti da una squadra giovane e motivata. Il Partito democratico presenta il suo gruppo consiliare e anticipa il rinnovamento dei quadri dirigenziali del partito dopo la pesante sconfitta patita alle urne. Il nuovo capogruppo del Pd in consiglio sarà Alessio Di Iorio, 35 anni, laureato in economia e gestione dei servizi turistici.

La candidatura di Di Iorio è stata votata all’unanimità dai vertici del Partito democratico. «Siamo un gruppo politico molto competitivo», afferma Di Iorio, «composto da professionisti affermati. Di sicuro daremo filo da torcere alla nuova amministrazione attraverso un’opposizione corretta e propositiva nel pieno interesse della città». Il primo confronto serrato ci sarà sul bilancio di previsione dell’ente che tra l’altro deve essere approvato entro il 30 aprile. «La speranza», aggiunge Di Iorio, «è che la maggioranza non rinneghi quanto di buono fatto dalla nostra amministrazione, a partire dall’ottimo bilancio redatto». Il Pd dovrà guidare l’intera minoranza e Di Iorio già garantisce unione e sinergie di intenti tra i partiti.

«Faremo un’opposizione di squadra», assicura il neo capogruppo del Pd, «in grado di valorizzare tutte le forze politiche». Immancabili una serie di punzecchiature rivolte al Pdl bacchettato sui ritardi di composizione della giunta, sulle persone schierate e sulla presunta mancanza di un progetto di governo. Apre Enrico Iacobitti, segretario cittadino del Pd. «L’Udc e le liste civiche moderate sono stati i veri vincitori politici delle elezioni. Per noi è un vantaggio considerando che a livello nazionale», dice Iacobitti, «l’Udc è all’opposizione insieme al Pd. Questo ci permetterà di dar vita ad un’opposizione governante».

Più deciso l’affondo dell’ex sindaco Francesco Ricci. «Seguiremo una linea politica dura ed esigente anche perché la maggioranza è partita proprio male ad iniziare dalla formazione della nuova giunta. L’augurio», spiega Ricci, «è che la città non paghi questo tipo di scelte. Inoltre vorremmo sapere dove sono gli 800 mila euro promessi per il teatro Marrucino». Poi sul bilancio Ricci è chiaro. «Se viene snaturato non lo voteremo». Il Pd promette impegno per comunicare alla cittadinanza quanto verrà discusso in consiglio. In ballo l’ipotesi di utilizzare una webcam per riprendere le sedute consiliari. «Abbiamo ben presente la sconfitta e le sue dimensioni», osserva il senatore Giovanni Legnini, «ma siamo usciti a testa alta dopo un’esperienza di governo preziosa. Ci affidiamo ai giovani del Pd per risalire la china. Vigileremo affinché non vengano snaturate le tante opere lasciate in dote alla città».