Tares, è il giorno della rivolta

Oggi la protesta a Montalfano, domani il sit-in davanti al Comune

CUPELLO. Rivolta fiscale. Comincia questa sera alle 18 la raccolta di firme organizzata da Rifondazione comunista a Montalfano contro la Tares. La protesta fiscale è condivisa dall'Idv che ha presentato al sindaco Angelo Pollutri una interrogazione. Il Comitato No Tares del Medio e Alto Vastese esorta tutti i cittadini e le associazioni a partecipare. «É arrivato il momento di opporci, tutti insieme, alla lievitazione delle tasse», dice Antonio Turdò, presidente del sodalizio. I commercianti sono esasperati e si preparano al sit-in che si terrà domani davanti al municipio. «Vivere a Cupello costa troppo», scrivono in un documento inviato al sindaco, Angelo Pollutri e all'assessore al bilancio, i consiglieri comunali di IdV, Mariano Boschetti e Mariangela Antenucci. «La rateizzazione della Tares concessa dal sindaco non può essere la soluzione del problema molto semplicemente perché le famiglie non hanno i soldi. La crisi avanza e le attività produttive non riescono più a far quadrare i conti a fine mese. Questa amministrazione non appare sensibile alla politica del contenimento degli sprechi. Al contrario, continua le linee programmatiche e il tenore di spesa di 10 anni fa quando le vacche erano grasse e c'era molto latte da mungere». L'amministrazione assicura di non poter abbassare i costi. Non la pensano così i consiglieri dell'Idv che hanno acquisito e sono pronti a contestare l'operato della maggioranza. «La spesa è insostenibile. Nessuno riesce più a pagare. Non certo perché non vuole, ma perché non può», insistono gli esponenti di Rifondazione comunista e dell'Italia dei valori. «Vanno trovate soluzioni per far vivere il commercio e non tartassare i cittadini», incalza il Comitato no-Tares. I banchetti per la raccolta resteranno questa sera a Montalfano per un paio di ore. Domani mattina la protesta si sposterà davanti al municipio.(p.c.)

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