Telecamere sulla movida, esordio nei punti caldi

Il sistema di videosorveglianza da ieri riprende ogni angolo della riviera

VASTO. L'occhio del Grande Fratello è stato acceso ieri sera in viale Dalmazia, nella zona centrale della riviera, un'area che gli amministratori e le forze dell'ordine definiscono sensibile. Le telecamere sono state ancorate ai pali della pubblica illuminazione: una sistemazione che dovrebbe permettere una visuale migliore e al tempo stesso proteggere gli impianti da azioni vandaliche. 

Da questa sera la Marina sarà guardata dalla videosorveglianza. L'obiettivo di 20 telecamere tiene sotto controllo 24 ore su 24 la movida della riviera, un quartiere teatro negli ultimi mesi di inquietanti vicende. Alcuni impianti sono stati sistemati all'altezza dell'hotel Nettuno, altri in via Zara, altri ancora vicino alla rotonda di piazza Rodi. Una decina di obiettivi sono spalancati nella zona del bar Calipso, davanti alla chiesa Stella Maris e su viale Dalmazia. 

Le telecamere del Comune insieme agli impianti già accesi dai privati dovrebbero scoraggiare atti di vandalismo, scippi e risse e aiutare le istituzioni e le forze dell'ordine nella lotta alla microcriminalità.  Ieri i tecnici del Comune e un gruppo di esperti hanno eseguito nuove prove di registrazione.

«Per tutta l'estate a partire da questo weekend», dice il vice sindaco, Vincenzo Sputore, «gli obiettivi saranno puntati notte e giorno sui punti di incontro dei giovani, ingresso dei locali, aree destinate al passeggio, viali affollati e per questo ritenuti più a rischio». L'amministrazione comunale ha investito sulla videosorveglianza 20mila euro. (p.c.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA