Via Antonio Solario, nel cuore del centro storico di Chieti, dove è avvenuto il tentativo di violenza sessuale

CHIETI

Tenta di violentare una donna in casa. La vittima: «Così l’ho messo in fuga»

Il racconto choc di una commessa di 54 anni: «Quello sconosciuto voleva baciarmi con la forza e si è abbassato i pantaloni»

CHIETI «Ha fatto irruzione dentro casa mia, mi ha aggredita e ha provato a violentarmi». Così Francesca (nome di fantasia), commessa di 54 anni, comincia il racconto del suo sabato sera da incubo, quando uno sconosciuto è entrato nell’abitazione in cui lei vive con la figlia in via Antonio Solario, un vicolo nel cuore del centro storico di Chieti, a poca distanza da corso Marrucino. Sulla tentata violenza sessuale indagano i carabinieri. Il responsabile ha le ore contate, perché il suo volto è stato ripreso dalle telecamere della zona.

Adesso si valutano eventuali connessioni con un episodio accaduto qualche ora più tardi, quando l’ex compagno della vittima si è presentato nell’abitazione di Francesca e si è scagliato contro di lei, facendo chiari riferimenti all’aggressione avvenuta in precedenza, come se ne fosse già a conoscenza. Francesca, ancora sotto choc, accetta di ripercorrere con il Centro quei minuti di terrore.

«Erano più o meno le nove e mezza di sera», dice con un filo di voce. «Avevo appena finito di lavare il pavimento e ho aperto la porta, che ridà sulla strada, per gettare l’acqua del secchio. Mi sono ritrovata davanti un uomo che mi ha messo le mani alla gola e ha cominciato a dire con insistenza: “Io ti conosco, io ti conosco”. In pochi istanti, è riuscito ad entrare dentro casa. Voleva baciarmi per forza. Poi si è abbassato i pantaloni, ha mostrato i genitali e si è appoggiato su di me. All’inizio ero come pietrificata, temevo che una mia reazione potesse peggiorare la situazione. Ma poi ho trovato la forza di urlare e ho cominciato a spingerlo fuori. Così lui è scappato».

Solo allora Francesca ha potuto tirare un sospiro di sollievo. «Mi sono ritrovata con la saliva di quello sconosciuto sulle guance e sul collo, dove mi ha fatto anche dei graffi. Ho avuto tantissima paura, anche perché ero sola in casa con mia figlia. Lei era al piano superiore, sotto la doccia, e stava ascoltando la musica, ecco perché all’inizio non ha sentito nulla. A quel punto abbiamo telefonato al 112 e sono arrivati i carabinieri».

La donna traccia un identikit del suo aggressore: «Credo abbia all’incirca sessant’anni. Aveva i capelli bianchi e indossava una tuta da ginnastica nera e bianca». Le indagini potrebbero arrivare presto a una svolta. «Le telecamere di un mio vicino», prosegue Francesca, «hanno ripreso quell’uomo, anche quando camminava avanti e indietro davanti casa mia, fra la finestra e la porta d’ingresso, prima di aggredirmi. È come se mi stesse aspettando».

Un paio d’ore dopo la fine dell’intervento dei carabinieri in via Solario, alla porta di Francesca ha bussato l’ex convivente. «Mi ha cominciato a insultare», continua la donna, «facendo dei riferimenti anche all’aggressione che era avvenuta in precedenza. La cosa mi è sembrata strana, perché non gli avevo detto assolutamente nulla, considerando che la nostra relazione è terminata da un po’. Mi ha anche strappato il cellulare dalle mani, per non consentirmi di telefonare al 112. Solo dopo diverso tempo sono riuscita a tornarne in possesso».

Ieri mattina, la cinquantaquattrenne ha presentato una denuncia in caserma. Ora è caccia al violentatore.

©RIPRODUZIONE RISERVATA