Terreno dato alle fiamme esplodono due auto

Paura ieri in contrada Colle delle Macine per un incendio partito dall’ex caserma Danni a un deposito di auto da rottamare, il fuoco vicino alle abitazioni

VASTO. Vegetazione incenerita, diverse auto bruciate e due addirittura esplose. È il bilancio dell’incendio divampato ieri mattina, qualche minuto prima di mezzogiorno, in contrada Colle delle Macine, a ridosso del quartiere residenziale di Sant’Antonio Abate, accanto a un deposito di auto da rottamare. Tanta la paura fra i residenti.

Le lingue di fuoco, alimentate dalla grande quantità di pattume gettato fra la vegetazione e sulla strada, hanno divorato in fretta ampi spazi di terreno danneggiando anche l’ex caserma dell’Esercito. La miccia pare sia partita proprio dalla struttura, da tempo in abbandono, offesa dal pattume e spesso rifugio notturno di balordi. Questo particolare alimenta l’ipotesi del dolo.

Non è stato facile per i soccorritori spegnere l’incendio. Per riuscire ad arrivare al cuore del rogo, i vigili del fuoco hanno prima dovuto crearsi una varco fra la vegetazione incolta. Sul posto sono intervenute due squadre di pompieri di Vasto, una di Gissi e un elicottero da Pescara. È stato soprattutto grazie ai lanci di acqua di mare del velivolo che verso le 14,30 il rogo è stato domato. Sull’accaduto indaga la magistratura.

Tanti i quesiti da chiarire. L’incendio è stato completamente soffocato alle 15,30. Poi sono iniziate le operazioni di bonifica. La polizia municipale ha eseguito un accurato sopralluogo. Le forze dell’ordine stanno cercando di appurare se al momento dell’incendio nella ex stazione militare ci fosse qualcuno e i caso affermativo chi. Cosa ha originato il rogo e se il deposito di auto da rottamare attaccato dalle fiamme avesse le necessarie autorizzazioni. È stata l’esplosione di due vetture a spaventare maggiormente i residenti.

«Quando abbiamo sentito le esplosioni in sequenza siamo subito usciti da casa. Molte di quelle vecchie auto hanno impianti a gas», racconta una donna che abita all’incrocio della strada per via San Lorenzo.

Fortunatamente i soccorritori sono riusciti a allontanare i veicoli evitando guai peggiori. L’inferno di fuoco è durato più di tre ore. Le fiamme sono arrivate molto vicino alle abitazioni.

Solo poche ore prima un altro incendio aveva impegnato per ore i vigili del fuoco in contrada Ributtini, a Cupello, incenerendo diversi ettari di vegetazione.

I due incendi allungano la lista dei roghi che nel corso dell’estate 2013 hanno dato non poco filo da torcere a vigili del fuoco, forestale e protezione civile. Il bilancio è sconfortante, soprattutto perché il 70% dei roghi è stato di origine dolosa. (p.c.)

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