Trasferimenti tagliati Ricorso al Tar contro il governo

Fondi in meno alla città nel passaggio dall’Ici all’Imu L’assessore Di Campli: se accolto ridurremo le tasse

LANCIANO. Approvato in tarda serata, dopo una seduta fiume, il bilancio di previsione che, per essere alla fine dell’anno, sembra più un consuntivo. Sarà ricordato come il bilancio “dell’incertezza”, con le tasse aumentate «in zona Cesarini», il dietrofront sulla tassa dei rifiuti, la sfilza di emendamenti, tra cui quelli della stessa maggioranza per mettere le toppe ai buchi nei trasferimenti statali lasciati dal governo.

Ricorso al Tar. La seduta parte subito dalla situazione dei conti pubblici. «C’è stato un deficit di trasferimenti statali dal 2010 ad oggi», ricorda l’assessore alle finanze, Valentino Di Campli (Pd), «l’amministrazione ha presentato ricorso al Tar per il ricalcolo delle somme dovute al Comune di Lanciano come fondo sperimentale di riequilibrio per il 2012». Nel passaggio dall’Ici all’Imu, lo Stato avrebbe attribuito a Lanciano meno risorse di quanto gli spettassero. Su proposta del capogruppo di opposizione Ermando Bozza, viene elaborato un ordine del giorno che impegna la giunta a impiegare le somme, eventualmente recuperate, «prevalentemente per l’alleggerimento dell’imposizione fiscale, con particolare attenzione alle categorie maggiormente svantaggiate». Nel frattempo, però, le tasse aumentano.

Imu. L’imposta sulla prima casa sale allo 0,6%, per coprire il milione di tagli ai trasferimenti statali come hanno fatto centinaia di Comuni in Italia. «Cinquecentomila euro li pagheranno i cittadini a gennaio», attacca il consigliere ex Pdl, Manlio D’Ortona (l’opposizione vota contro tutta la manovra). «È in atto la rivolta dei Comuni contro il governo, non si sa ancora come andrà a finire», replica l’assessore Di Campli, «siamo in contatto diretto con il sottosegretario Giovanni Legnini». Sull’Imu vengono approvate anche le agevolazioni per le abitazioni concesse in affitto a canone concordato e le attività proprietarie dei laboratori o negozi in cui operano: l’aliquota scende dall’1,06% allo 0,96%. Come viene innalzata l’esenzione dall’Irpef a tutti i redditi inferiori a 13 mila euro.

Tassa sui rifiuti. Il clima in aula si surriscalda sul tema dei rifiuti. Un emendamento del sindaco Mario Pupillo propone l’abrogazione dell’applicazione della Tares e il ritorno alla Tarsu (+19% per le abitazioni, +33% per il resto). «Rispetto alla Tares non vengono penalizzate attività artigianali, commerciali e ristorative, che soffrono già molto», sottolinea Pupillo. Ma l’opposizione attacca la giunta sui costi del servizio (4.477.000 euro) e sulle tariffe che sarebbero sovrastimate. «I costi pesano 131 euro ad abitante in media», sostiene l’assessore Di Campli, «a Ortona 167, a Chieti 222 e a Pescara 232 euro». «Il centrodestra faccia pressione sui vertici regionali», ribatte il vicesindaco Pino Valente, «perché siamo costretti a conferire i rifiuti a Casoni a cifre spropositate».

Emendamento. Respinta la proposta del gruppo “Con Bozza sindaco” di dare priorità alla messa in sicurezza delle scuole posticipando il restyling del Corso. «Sulle scuole è stato investito un milione», spiega il sindaco Pupillo, «avremo tempo di trovare altri fondi».

Stefania Sorge

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