Trasporto scuolabus il personale è senza stipendio

I dipendenti: da tre mesi la School Bus service non paga l’assessore: il Comune ha versato tutte le mensilità

LANCIANO. Sono senza stipendio da tre mesi alcuni dipendenti della ditta School Bus service srl che nell’anno scolastico 2010/2011 ha vinto l’appalto per il servizio comunale di trasporto scolastico fino alla fine del 2013. Dodici dipendenti su venti, proprio per alcune incongruenze contrattuali e per i mancati pagamenti reiterati nel corso del servizio, hanno deciso di iscriversi al sindacato e di far valere i propri diritti. Venerdì prossimo potrebbe aprirsi una vertenza con la ditta se i responsabili legali e rappresentanti della società negheranno ancora di incontrare le Rsa e i dipendenti.

L’affidamento. Già dal settembre 2010, da quando la School Bus service di Afragola, in provincia di Napoli, aveva vinto l’appalto, si erano creati i primi malumori. L’azienda era subentrata alla ditta Rosato, che svolgeva il servizio di trasporto scolastico da 40 anni, in seguito a un bando di gara europeo indetto dall’ex amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Paolini. Tra i parametri del bando, che da subito sono risultati inarrivabili per la ditta frentana, c’è stato l’aumento del fatturato necessario per aggiudicarsi l’appalto. Si è passati da 1 milione e 200 mila euro a 2 milioni e 400mila euro. Tra le cinque offerte ammesse, la ditta campana è risultata quella con il miglior punteggio che includeva, tra le altre cose, anche l’utilizzo di mezzi nuovi passati tuttavia da 15 a 9 come previsto dal bando. La School Bus service ha offerto un ribasso dell’1,13% per un appalto del valore di oltre 1 milione e 200 mila euro.

I problemi. A parte un inizio abbastanza incerto del servizio, con proteste di genitori di alunni e disabili lasciati a piedi nei primi giorni di attività, il lavoro della ditta campana si è ben presto regolarizzato. I problemi, stando ai racconti delle Rsa Filt-Cgil Leonella Di Primio e Paolo Tenaglia, sono arrivati invece per i dipendenti: «Pagamenti a cottimo nonostante i contratti part-time fossero a tempo indeterminato, buste paga con redditi indicati ma mai percepiti, ritardi nei pagamenti e, da tre mesi, nessuno stipendio per diversi di noi», sono solo alcune delle numerose incongruenze riscontrate. Di qui la reazione di 12 lavoratori su 20.

Il ruolo del Comune. «Il Comune ha regolarmente pagato tutte le mensilità dovute alla School Bus», sottolinea l’assessore all’istruzione Marcello D’Ovidio, «abbiamo impostato il rapporto con la ditta in termini di assoluta correttezza, ma ci preme, in particolare, la serenità dei lavoratori e pretendiamo la difesa di questa serenità. Stiamo inoltre valutando le ripercussioni nel contratto di eventuali inadempienze da parte della ditta».

Il sindacato. «C’è stata un’apertura con l’azienda», interviene Sabatino Salviani, responsabile della segreteria provinciale Filt-Cgil, «e abbiamo ottenuto la cassa integrazione in deroga nel periodo di pausa estivo. Ci sono tuttavia delle violazioni contrattuali che intendiamo sanare subito. Quella di venerdì è l’ultima occasione per tentare di trovare una soluzione benevola per tutti».

Le richieste dei lavoratori. Autisti e accompagnatori chiedono chiarezza. «Non ci basta solo ricevere gli stipendi arretrati», spiegano alcuni dipendenti, «vogliamo risposte e certezze anche sul futuro».

Daria DeLaurentiis

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