Trattori in vendita, otto offerte 

Vasto, il Comune vende mezzi rotti e in disuso. E a sorpresa c’è chi vuole comprarli

VASTO. Il Comune mette in vendita macchine agricole, furgoncini e autobus guasti da tempo e non più riparabili, e inaspettatamente alla scadenza del termine fissato nel bando (15 febbraio), arrivano le offerte. Le buste sono state aperte ieri alle 12 dalla commissione presieduta dal dirigente Vincenzo Toma e formata da Michele Bevilacqua, Giuseppe Molino e Teresa Conti.
«Sono arrivate in tutto otto offerte», spiega l’assessore con delega al patrimonio, Luigi Marcello, «solo per un mezzo non ci sono state proposte di acquisto».
Si tratta di sei veicoli piuttosto datati, il cui anno di immatricolazione risale al 1982 e al 1987, che andrebbero rottamati perché guasti e non più riparabili. I mezzi messi in vendita sono quattro trattrici agricole – il cui importo va da un minimo di 150 euro a un massimo di 2.200 euro – e due autobus per il trasporto di persone per uso privato, il cui valore è di 400 euro. Il ricavo per il Comune è di poche migliaia di euro. Insomma, dopo aver tentato di vendere all’asta fabbricati, locali commerciali e perfino il parcheggio coperto di via Martiri Istriani, il Comune ha deciso di alienare anche alcuni automezzi di proprietà, il cui valore è veramente minimo.
Per quanto riguarda invece gli altri immobili rimasti finora invenduti, l’amministrazione ha deciso di esperire una nuova procedura di gara, applicando una riduzione sul prezzo originario del 20%. Il pezzo forte del pacchetto formato da cinque edifici è il parcheggio coperto di via Martiri Istriani a Vasto Marina (1.266.880 euro). L’impianto, in totale abbandono da anni, dispone di 200 posti auto coperti. Nell’elenco ci sono anche l’ex scuola di Villa De Nardis, il mattatoio comunale di via Sant’Onofrio, il fabbricato di piazza Marconi che oggi ospita il circolo pensionati e la ex sede della scuola civica musicale di via De Gasperi, nel quartiere San Paolo. La precedente asta, indetta lo scorso mese di ottobre, era andata deserta. (a.b.)