sala degli avvocati

Tribunale a rischio, incontro con i sindaci

LANCIANO. Non si placano le proteste e le manifestazioni in città dopo la decisione della Corte costituzionale di considerare inammissibilile la richiesta del referendum abrogativo delle norme sulla...

LANCIANO. Non si placano le proteste e le manifestazioni in città dopo la decisione della Corte costituzionale di considerare inammissibilile la richiesta del referendum abrogativo delle norme sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie che ha previsto il taglio di 31 piccoli tribunali, tra cui Lanciano.

Domani, alle17, nella sala degli avvocati del tribunale frentano, ci sarà un’assemblea in cui si discuterà con i sindaci della circoscrizione giudiziaria di Lanciano, con il Comitato in difesa del tribunale di Lanciano e dei tribunali minori d’Abruzzo, l’Ordine degli avvocati di Lanciano, la Camera penale e i cittadini delle azioni da intraprendere in difesa del presidio.

«Siamo pronti a lottare contro una decisione assurda», commenta Roberto Crognale, membro del Comitato, «che mette in discussione il diritto del cittadino all’accesso alla giustizia. Vorremo che fossero presenti all’assemblea anche i parlamentari abruzzesi, finora piuttosto silenti, perché si facciano carico di presentare una proposta di legge che riveda questa scelta che creerà un vuoto della giustizia e dello Stato nel sud dell’Abruzzo. La nostra proposta è, in subordine alla revisione generale del provvedimento evitando la chiusura di Lanciano è Vasto, quella di proporre la chiusura del tribunale di Chieti. È inutile la presenza di due tribunali, Chieti e Pescara, a dieci chilometri di distanza, con un tribunale, quello di Chieti, che non è neanche idoneo a ospitare i suoi stessi uffici, lasciando il vuoto nel sud della Regione. Presenteremo le nostre proposte di revisione delle circoscrizioni al sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri che abbiamo incontreremo a Roma nei prossimi giorni». (t.d.r.)

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