Tribunale, i commercialisti in trincea 

L’appello: «Costa poco tenerlo in vita». In campo anche gli altri ordini professionali, continua la battaglia degli avvocati

VASTO. L’Ordine forense si ricompatta e riprende unito la battaglia per la salvezza del tribunale di Vasto. L’avvocato Angela Pennetta e il presidente del Consiglio dell’ordine forense, Vittorio Melone, il prossimo 27 aprile siederanno vicini al tavolo del relatori del convegno intitolato “Chiusura tribunale: impatto per la società civile”. Al tavolo dei relatori siederanno il sindaco Francesco Menna, il presidente del tribunale, Bruno Giangiacomo, l'avvocato Melone e Francesco Pietrocola, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Vasto. Ed è proprio lo studio realizzato da Pietrocola e rivelare i gravi danni che deriverebbero dalla chiusura del presidio. Ma non solo. Lo studio delle economie generate dal tribunale dovrebbe finalmente convincere il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a mantenere in vita il presidio. L’elaborato, che sarà consegnato al governo, riporta lo studio dei dati estrapolati dai registri contabili e delle informazioni economico-finanziarie reperite dalle fonti ministeriali e fornite dagli uffici del tribunale.
Il presidente dei commercialisti ha misurato le economicità dell’istituto (introiti diretti e indotti). Fondamentale e preziosa è stata la collaborazione del presidente del tribunale di Vasto, Bruno Giangiacomo, che ha condiviso l’iniziativa fornendo un prezioso aiuto allo studio realizzato dai professionisti dell’Ordine dei commercialisti. «In questo fascicolo», dice l’avvocato Angela Pennetta, «ci sono numeri e fatti, non solo proteste senza fondamento. Questo lavoro inedito di approfondimento e studio, si è rivelato una sorta di bilancio di esercizio del tribunale di Vasto, un contributo tecnico e neutrale alla discussione in corso sul dimensionamento delle strutture di giustizia», rimarca la Pennetta. «A Vasto le entrate sono superiori alle uscite».
I dati della contabilità dell'ente - composta da varie voci di spesa - sono stati inseriti nel modello predisposto dai professionisti per dare finalmente risposte concrete alla domanda: quante e quali entrate e spese il tribunale di Vasto genera per lo Stato? Alla luce delle analisi effettuate dal commercialista Pietrocola, emerge una situazione di «oggettiva e manifesta economicità del tribunale che, oltre ad essere naturale presidio di sicurezza del territorio e garanzia di vicinanza ed efficienza della giustizia alle drammatiche vicende locali, di fatto rappresenta per lo Stato una spesa sostenibile che rafforza l’importante funzione sociale esercitata». Dati e numeri, capitolo per capitolo, saranno resi noti il 27 aprile nel convegno. «La speranza», dice il sindaco Francesco Menna, «è di ricevere al più presto una risposta dal ministro».
©RIPRODUZIONE RISERVATA