Triplicate le violenze sessuali E le molestie balzano da 3 a 15

Il bilancio 2014 della Procura di Lanciano sull’anno prima: furti a +14% e indagati a +20% Il magistrato Menditto: «Il territorio frentano è sano, ma attenzione a chi arriva qui per delinquere»

LANCIANO. Aumentano i reati di violenza sessuale su donne e minori, maltrattamenti in famiglia, stalking, furti, estorsione e inquinamento ambientale. Diminuiscono i reati per stupefacenti, bancarotta e falso in bilancio. È la fotografia scattata dalla Procura di Lanciano nel 2014. Un territorio ancora piuttosto «sano» quello frentano, ma preda «di attacchi esterni, di gente che viene a delinquere a Lanciano da Campania, Puglia e Marche», come evidenzia il procuratore capo Francesco Menditto. «L’attività della Procura è stata intensa su due fronti», specifica Menditto, «sia su quello della repressione dei reati e sia su quello della prevenzione degli stessi: infatti abbiamo continuato le “lezioni-confronto” sulla legalità nelle scuole. Attività che possiamo fare grazie all’abnegazione del personale esiguo, sia quello amministrativo e sia delle forze di polizia».

I dati. Rispetto al 2013 sono aumenti i reati di violenza - 23 procedimenti e 28 indagati - e di stalking. «In due anni sono triplicate le violenze», evidenzia Menditto, «e quadruplicati gli stalking mentre sono scesi i reati legati agli stupefacenti, ma non per minore attenzione, anzi. Sono aumentati anche i reati ambientali del 9% e con essi quelli legati ai sequestri preventivi per bloccare l’attività criminosa legati ad abusi. Sono diminuite le richieste delle misure cautelari da 170 a 148 ma a causa del cambio delle norme. Le richieste delle misure cautelari vengono accolte dal gip nel 76% dei casi».

Furti. L’allarme sociale dell’anno appena chiuso è stato quello dei furti: +14% di procedimenti e +20% di indagati. Spaccate, furti in casa e di auto hanno minato il senso di sicurezza dei cittadini. «La Procura ha risposto», precisa il sostituto procuratore Rosaria Vecchi, «creando un gruppo con polizia e carabinieri che ha lavorato con turni massacranti per bloccare il fenomeno. E l’attività ha portato agli arresti degli autori dei furti con spaccata nei negozi cittadini, di tre uomini di un’associazione a delinquere finalizzata ai furti nelle case». E negli arresti importante è la collaborazione dei cittadini. «I residenti sono diventati dei detective», sottolinea il vicequestore aggiunto Katia Basilico, «non danno informazioni generiche, ma prendono i numeri di targa, filmano eventi sospetti». Attività intensa, quella delle forze dell’ordine, tanto che, come evidenzia il capitano dei carabinieri Massimo Capobianco, nel 2014 solo l’Arma ha effettuato oltre 100 arresti e 500 denunce a piede libero.

Violenze. Oltre ai furti sono aumentati i reati di violenza tra le mura domestiche. «Si segnala un +22% di procedimenti e indagati per violenza e +40% per lo stalking non perché siano aumentati i reati, ma le denunce da parte delle vittime», spiega la Vecchi, «le donne si armano di coraggio e denunciano i maltrattamenti. Non è facile condurre indagini su violenze, lasciano sempre l’amaro in bocca perché anche se i colpevoli vengono fermati sai che hanno segnato per sempre la vita di donne e bambini violati. Servono indagini accurate anche per verificare la fondatezza di accuse pesanti. Ad esempio abbiamo scoperto, a seguito di una denuncia, non violenze sessuali su minori, come dichiarato, ma violenze psichiche e morali su bambini costretti a raccontare eventi mai avvenuti, calunniando così il presunto colpevole».

Droga. Scendono i reati legati agli stupefacenti: 144 procedimenti aperti a fronte dei 185 dell’anno prima e 209 indagati a fronte dei 260 del 2013. Dato che evidenzia il lavoro delle forze dell’ordine. E gli arresti di ieri (vedi l’articolo sotto) coordinati dalla sostituto Anna Benigni, arrivata in Procura a settembre, ne sono un esempio.

Teresa Di Rocco

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