Troppo caldo, disagi e malori a Gastroenterologia

Manca l'aria condizionata, in difficoltà i 12 pazienti ricoverati nel reparto

VASTO. Alle 14 la colonnina di mercurio ha raggiunto ieri i 35 gradi. Davvero troppo per i dodici pazienti ricoverati nel reparto di gastroenterologia del San Pio, ma anche per medici e infermieri. Il reparto, al quarto piano del nosocomio, ha come tetto la terrazza. Il soffitto delle stanze da qualche giorno già alle dieci del mattino è arroventato.

Le ventole non sono sufficienti a mitigare la calura. Un visitatore ieri pomeriggio è stato colto da malore. L'uomo è stato costretto ad allontanarsi aiutato da alcuni amici. Tante le proteste.

Le famiglie dei degenti chiedono adeguati apparati di condizionamento dell'aria. «Effettivamente le ventole peggiorano la situazione perché muovono aria calda, rendendola ancora più insopportabile», conferma sfinito il personale del reparto.

Gastroenterologia è attualmente accorpata a Nefrologia per via dei lavori di ristrutturazione dell'ala ospedaliera. «L'ammodernamento dei locali è terminato da tempo», rimarcano gli operatori sanitari, «ma perchP il reparto, dotato di aria condizionata, non viene riconsegnato?», chiedono.

Medici e infermieri cercando di difendersi con i ventilatori. A stare peggio sono i malati, alcuni dei quali ricoverati per patologie piuttosto gravi. I letti impermeabilizzati aumentano la sudorazione. Nel reparto sperano tutti nell'arrivo di un po' di pioggia che possa rinfrescare l'aria e l'ambiente interno. «Così non si respira», assicurano operatori e visitatori. «In queste condizioni il cuore dei malati è messo davvero a dura prova». (p.c.)

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