scavi alla Torre della candelora

Trovate maioliche e brocche medievali

LANCIANO. Sono venuti alla luce un paio di settimane fa, ma da giovedì scorso è iniziata l’attività di recupero. Si tratta di maioliche medievali, brocche e frammenti, rivenuti nella Torre di San...

LANCIANO. Sono venuti alla luce un paio di settimane fa, ma da giovedì scorso è iniziata l’attività di recupero. Si tratta di maioliche medievali, brocche e frammenti, rivenuti nella Torre di San Giovanni, o torre della candelora (XIV secolo), oggetto da alcuni mesi di lavori di ristrutturazione voluti dall'associazione culturale “Amici di Lancianovecchia” convinta che i monumenti dell’antica Anxanum, come la torre, San Biagio, vadano tutelati perché caratterizzano il rione e richiamano i turisti.

«Si tratta di ceramiche medievali, databili attorno al 1300 simili a quelle rinvenute durante gli scavi a San Francesco», spiega l’archeologa Roberta Odoardi che ne sta curando il recupero per conto della Soprintendenza ai beni archeologici, «a conferma che Lanciano era, fin dall’antichità, un centro rinomato nella produzione e nel commercio delle ceramiche. Si tratta di frammenti ceramici e brocche che venivano scartati dalle fornaci, per difetti di cottura, e che venivano però riutilizzati nell’edilizia per alleggerire le volte. Infatti stiamo recuperando il materiale al fianco della volta al secondo piano dello storico campanile, costipate tra malta e pietre. Alcune brocche sono decorate, altre no. Finora abbiamo recuperato sette casse di ceramiche che stiamo portando al polo museale dove saranno poi pulite, ricostruite. In settimana finiremo i lavori di recupero».

La scoperta, però, riporta sotto i riflettori il progetto del museo della ceramica fermo al palo da anni. Da tempo si parla di creare, nei locali a piano terra del palazzo, delle piccole suore operaie in via dei frentani, spazi espositivi e laboratori dedicati alla ceramica. C’è anche un accordo con l’Ater, proprietaria dei locali, mancherebbe solo il via libera del Comune.

Teresa Di Rocco

©RIPRODUZIONE RISERVATA