Trsp, dopo la radio si spegne anche il tg

Don Stellerino licenzia giornalista e operatore dell’emittente vicina alla chiesa: in onda solo le messe

VASTO. Prima la radio ora il telegionale. La crisi soffoca anche l’emittente televisiva Trsp. L’editore, don Stellerino D'Anniballe, è stato costretto a licenziare la giornalista Paola D’Adamo e l’operatore Nicola Cinquina.

Le telecamere della tivù della parrocchia di San Pietro in Sant’Antonio si sono spente e, salvo “miracoli” non si riaccenderanno più. O almeno non tanto presto. Trsp ora è gestita da un unico dipendente che manda in onda solo i programmi religiosi. Soppressi anche gli speciali e gli approfondimenti giornalistici.

Vasto resta a questo punto senza una “sua” tivù. Qualche anno fa era stata chiusa per crisi Tv 2000, ora tocca a Trsp. Eppure Tele San Pietro approdata sul satellite sembrava più forte. Grande il rammarico dei cittadini. I furti non hanno certo aiutato l’emittente. Più d’una volta la tivù è finita nel mirino dei ladri. Nel 2012 vennero rubate le attrezzature, poi è stata presa di mira la postazione del ripetitore che garantiva la ricezione del canale televisivo nel sud Abruzzo e in Molise. Negli ultimi mesi i costi della gestione sono lievitati e le pubblicità si sono drasticamente ridotte. Senza rientri pubblicitari per don Stellerino è diventato impossibile affrontare le spese necessarie per fare un tg.

Anche gli appelli lanciati ai parrocchiani durante le funzioni religiose sono stati raccolti da pochi fedeli. In tempi di crisi risparmiano tutti.

L’informazione è uno dei settori più colpiti dalla crisi. A novembre 2012 don Stellerino fu costretto a chiudere dopo anni di attività radio Trsp. Ora si sono spente anche le telecamere. Il sacerdote lo ha comunicato ai fedeli esprimendo dolore e rammarico.

Grande anche il rammarico della comunità vastese che attraverso il tg di Tele San Pietro veniva puntualmente informata di tutto quello che accadeva in Abruzzo e naturalmente a Vasto.

Nata negli anni Ottanta dopo più di 30 anni di attività anche l’informazione dell’emittente tanto cara alla Curia viene quindi sospesa. Nessuno commento da parte della redazione.

La speranza è che si riesca a trovare il modo per permettere alle telecamere di tele San Pietro di riaccendersi. (p.c.)

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