La disperazione di un anziano raggirato

ABRUZZO

Truffe agli anziani, falso nipote ruba 20mila euro a Lanciano

E a Pescara raggirata una nonnina di 84 anni: consegna gioielli e 4.000 euro in contanti a uno sconosciuto

LANCIANO. «Nonno mi servono i soldi per comprare un computer». Ma in realtà è una truffa, che costa all’anziano malcapitato quasi 20mila euro. Torna in Abruzzo la truffa del finto nipote, uno dei trucchi più comuni che viaggiano sul filo del telefono allo scopo di raggirare gli anziani. A farne le spese sono stati un 85enne di Lanciano e una 84enne di Pescara.

A Lanciano l'85enne, residente in contrada Santa Giusta, ha ricevuto giovedì scorso una telefonata dal nipote che gli ha chiesto una somma di denaro, 4.800 euro, per acquistare un computer, rassicurandolo che i soldi gli sarebbero stati restituiti l’indomani, con un bonifico, dai genitori. All’altro capo del telefono, però, c’era un truffatore. Il nonnino non ci ha pensato due volte ad aiutare l’amato familiare e ha consegnato il denaro a una donna, sulla trentina, che ne ha probabilmente seguito le mosse mentre metteva insieme i soldi da consegnarle. Quindi, non paghi dei primi 4.800 euro estorti con l’inganno, i truffatori hanno continuato a spremerlo tra telefonate a casa e visite della complice, che si è presentata altre due volte nell’abitazione dell’uomo. Sono riusciti a portargli via prima 9.500 euro e poi altri 5.000 euro, per un totale di oltre 19mila euro. Quando l’anziano ha raccontato tutto ai familiari, il raggiro è diventato chiaro. La truffa è stata denunciata il giorno dopo al commissariato di polizia, che ha dato avvio alle indagini.
A Pescara, invece, come già successo durante la pandemia, è stata truffata una 84enne che vive nella zona dell’ospedale. Due giorni fa l’hanno contattata telefonicamente mentre era a casa, da sola, e sono riusciti a farle credere che dall’altra parte ci fosse il nipote, che aveva bisogno di soldi per pagare
un acquisto molto ma molto costoso. E poco dopo la donna, superando i mille dubbi che le affollavano la testa, ha consegnato a uno sconosciuto 4000 euro e i gioielli che aveva in casa. La conversazione telefonica per agganciare l’anziana è andata avanti qualche minuto anche perché la donna, lucidissima
e diffidente nei confronti degli sconosciuti, ha fatto mille domande prima di acconsentire. Alcune delle frasi usate dal truffatore sono state fondamentali per convincere la donna a superare le sue resistenze: «Ti prego nonna, ti prego. Aiutami. Non mi abbandonare». La polizia si sta  occupando delle indagini.

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