Tumore al seno, nasce il team di cura

La donna seguita da un'equipe di medici della Asl fino alla guarigione

CHIETO.Un team di medici seguirà la donna dalla diagnosi alla cura. Radiologo, anatomo patologo, chirurgo e radioterapista costituiranno l'unità senologica del Santissima Annunziata. La presentazione del centro avverà questa mattina da parte dei dirigenti della Asl. L'Unità seguirà la donna dalla prima fase della diagnosi fino alla terapia, dopo l'intervento chirurgico, senza che la paziente si debba preoccupare di prenotare i vari step della patologia, per arrivare fino alla guarigione.

Una iniziativa che si inserisce in un contesto sanitario piuttosto critico e stride con 1500 donne in liste di preattesa, solo al policlinico, per una mammografia, mentre nell'ospedale di Ortona, il Bernabeo, che conta la chirurgia senologica diretta dal professor Ettore Cianchetti, che farà parte del team e al quale si rivolge circa il 43 per cento delle donne abruzzesi, dove per ottenere un esame mammografico occorre attendere un anno e mezzo, fonti Tribunale per i diritti del malato. Questa mattina si saprà anche come si intenderà risolvere il problema. Chiamati a dare risposte saranno il manager della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti Francesco Zavattaro, il direttore sanitario Amedeo Budassi.

Con loro a prensentare l'Unità senologica di cui faranno parte sono naturalmente il professor Cianchetti, primario della chirurgia senologica dell'ospedale di Ortona, la radiologa Marzia Mucci, l'anatomo patologo Domenico Angelucci e Lucia Anna Ursini referente dell'unità operativa radioterapia di medicina nucleare. In Abruzzo sono oltre 6.300 le donne che attualmente convivono con un tumore al seno e circa 700 i nuovi casi ogni anno. La regione si colloca al terz'ultimo posto al sud e nelle isole ed è tra le cinque regioni meno colpite sul territorio nazionale.

La parte da leone certamente la fa il reparto del professor Cianchetti, che attrae quasi la metà delle pazienti della regione (il 30% arriva da Pescara, il 18% da Teramo e il 5% dall'Aquila mentre il 4% da fuori regione). Gli interventi al Bernabeo nel giro di 14 anni si dono decuplicati. Con liste di attesa che continuano ad aumentare per le numerose richieste. Un'equipe peraltro costretta a barcamenarsi tra carenza di spazi e personale nonostante rappresenti l'eccellenza della sanità abruzzese.

Il tribunale del malato di Ortona con Giuseppe Tatasciore ha più volte denunciato le difficoltà nelle quali opera l'equipe del professor Cianchetti che deve dividere i posti letto con la ginecologia. Dai dati forniti dal Tdm emerge che gli interventi ambulatoriali effettuati nel 2010 sono stati 6887, 800 in più rispetto al 2009, mentre gli interventi veri e propri sono stati 1062, 58 in più rispetto all'anno precedente ma mille in più rispetto al 1996. Degli interventi effettuati nel 2010, 463 sono state le biopsie diagnostiche. Le patologie trattate sono: 408 maligne, 149 benigne, 41 di chirurgia ricostruttiva e 1 patologia maschile. Tra i tipi di interventi effettuati 359 sono di tru-cut, 180 per linfonodi sentinella, 155 biopsie, 104 mammotome, 96 mastectomie.

«Il reparto di Cianchetti», dice il presidente del locale Tdm, Giuseppe Tatasciore, «svolge un lavoro encomiabile nonostante la carenza di personale. Il personale deve essere integrato con figure necessarie alle attività di un reparto, riconosciuto dalla Regione, d'eccellenza. Come associazione siamo orgogliosi che una tale ricchezza sia presente al Bernabeo». (ha collaborato Sara Fabrizio)

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