Turismo religioso, Lanciano capofila alla fiera di Madrid

LANCIANO. La città dei miracoli e delle fiere è a Madrid per partecipare alla Fitur, fiera internazionale dedicata al turismo come comune capofila del progetto Culto e cultura in Abruzzo che unisce,...

LANCIANO. La città dei miracoli e delle fiere è a Madrid per partecipare alla Fitur, fiera internazionale dedicata al turismo come comune capofila del progetto Culto e cultura in Abruzzo che unisce, da 11 anni,in nome del turismo religioso 19 enti locali, 4 Province, la Regione in un percorso di 450 chilometri che abbraccia il Miracolo eucaristico, le spoglie di Celestino V, il Volto Santo di Manoppello, la Madonna dei Miracoli, San Camillo De Lellis, le spoglie dell’apostolo Tommaso.

Una vetrina importante la fiera spagnola, dove lo scorso anno si sono recati 91mila visitatori, 63mila professionisti del settore. «Per la prima volta, l’Abruzzo sarà presente a una fiera internazionale nell'ambito del progetto di turismo transfrontaliero Recultivatur, che coinvolge Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Grecia, Romania e Ungheria» afferma l’assessore al Turismo Pino Valente che a Madrid è volato ieri assieme a Enzo Giammarino, presidente di In fiera, la società che gestisce Culto e cultura.

«Quella di Madrid è la prima partecipazione alle fiere internazionali che da anni seguiamo con grande interesse: a marzo ci sarà la Bit di Milano, poi l’Itb di Berlino e T&T di Varsavia. Sono i 4 mercati obiettivo ai quali si rivolge la nostra offerta di turismo religioso. Abbiamo già fissato alcuni appuntamenti nello stand che abbiamo nella fiera» sottolinea Giammarino «perché il nostro obiettivo non è solo dare materiale informativo, opuscoli, ma stringere affari con operatori internazionali specializzati nella commercializzazione del turismo culturale e religioso».

Turismo non significa soltanto fare promozione ma anche accoglienza, ricettività, note dolenti per una città come Lanciano. «Per la prima volta abbiamo dei progetti concreti su cui lavorare» sottolinea Valente «sia a livello comprensoriale, che cittadino. A esempio, stiamo per bandire la gara per la gestione del punto informazioni in piazza D’Amico. Sono 12 i privati interessati a investire sulla struttura, che significa anche scommettere su progetti e pacchetti turistici. Attraverso un bando sceglieremo il migliore. Non solo, abbiamo presentato in Regione il progetto per la costruzione del nuovo punto informazioni (100mila euro) per accogliere meglio i visitatori, anche mettendo loro a disposizione i servizi che ora mancano. Poi ci sarà anche nuova cartellonistica e la realizzazione del parcheggio per i bus a Pozzo Bagnaro». (t.d.r.)

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