Turno notturno dei vigili? «Sì, no, forse»

La giunta istituisce il servizio, pubblica anche la delibera ma i “fischietti” sono in stato di agitazione

VASTO. L’amministrazione comunale vuole istituire il servizio di vigilanza serale e notturno, ma deve fare i conti con lo stato di agitazione della polizia municipale. Rischia di restare lettera morta l’atto di indirizzo con cui la giunta ha dato incarico al dirigente del settore, Enzo Marcello di attivare il cosiddetto “terzo turno” al fine di migliorare la sicurezza, contrastare le violazioni del codice della strada e reprimere l’abusivismo commerciale nelle ore serali. La delibera risale al 28 maggio scorso e fa anche riferimento all’assunzione straordinaria di dieci vigili urbani, i cui nominativi devono essere attinti dalla graduatoria predisposta in seguito all’espletamento di un avviso pubblico.

Nel frattempo, però, la polizia municipale ha proclamato, attraverso i sindacati Diccap e Csa (Coordinamento sindacale autonomo), lo stato di agitazione e chiesto l’intervento del prefetto, Fulvio Rocco De Marinis. Ci saranno riflessi sul servizio serale e notturno? «Non siamo ancora stati consultati», si limitano a dire alcuni rappresentanti sindacali del Diccap, «su questa partita chiediamo che venga aperta la concertazione, l’amministrazione comunale non può limitarsi alla sola informazione».

Insomma, dall’aria che tira e dai rapporti altamente conflittuali tra le parti, tutto lascerebbe supporre che la trattativa quest’anno sarà particolarmente difficile. A rendere ancora più complicata la “vertenza” è stata la decisione, presa dai vigili urbani di “sfiduciare moralmente” il sindaco Luciano Lapenna. L’iniziativa ha scatenato la dura reazione dei partiti di maggioranza, che oltre a esprimere la loro solidarietà al primo cittadino, hanno redarguito la polizia municipale. Secondo Pd, Sel, Psi, Prc e Giustizia Sociale i fischietti locali dovrebbero essere più presenti in strada e meno negli uffici. Le minoranze pongono invece l’accento sulla carenza dell’organico. «È composto da 27 addetti nonostante il forte aumento della popolazione residente e il notevole incremento delle attività di servizio e dei compiti assegnati anche da enti diversi dal Comune», sostengono Massimo Desiati e Andrea Bischia, di Progetto per Vasto, secondo i quali «non appare risolutiva neanche l’assunzione dei vigili urbani stagionali».

Tutti, comunque, ritengono che sia necessario riorganizzare i turni di servizio della polizia municipale, per assicurare maggiore presenza degli agenti sul territorio.

Anna Bontempo

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