CHIETI

UdA: Arte e cultura per la salute mentale dei giovani

L'Università d'Annunzio partecipa ad uno studio internazionale in Kenya

CHIETI. L'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti-Pescara ha collaborato con un team internazionale che comprende l’Università di Harvard, lo Shamiri Institute e l’Università di Nairobi a uno studio innovativo sulla salute mentale degli adolescenti, portando avanti una missione di importanza globale nell'ambito dell'intervento per la salute mentale e il benessere giovanile.Lo studio ha coinvolto il professor Pier Luigi Sacco, ordinario di Politica Economica del Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche, ed Economico-Quantitative della “d’Annunzio”e si è svolto in Kenya. E' stato pubblicato sulla rivista “eClinicalMedicine” (gruppo “The Lancet”). I risultati hanno evidenziato gli effetti particolarmente positivi di un intervento di arte-letteratura sull'abbattimento dei sintomi di depressione e di ansia nei ragazzi.

L’intervento, noto come “Pre-Texts”, ha mostrato la riduzione in modo significativo dei sintomi depressivi e di ansia nei partecipanti, offrendo un'evidenza concreta sull'efficacia di approcci non farmacologici nella gestione dei disturbi mentali giovanili. Questo importante passo avanti diventa fondamentale per ulteriori progetti che la “d'Annunzio” si appresta a realizzare. A partire da questa ricerca infatti nasceranno altre iniziative finalizzate a promuovere interventi culturali di cambiamento comportamentale a beneficio non solo della comunità accademica ma anche della cittadinanza. Il protocollo “Pre-Texts” è stato presentato nei mesi scorsi, su iniziativa del Comune di Pescara, ai docenti di alcuni Istituti scolastici cittadini. Nello Spazio Matta c’è stata una prima sessione di formazione per i docenti coinvolti come facilitatori. Il protocollo è stato così già applicato nelle attività formative di alcune classi a Pescara e saranno presto avviate nuove sessioni di formazione per nuovi docenti. Saranno poi gradualmente estese agli Istituti di altri comuni abruzzesi interessati, trasformando così la nostra regione in un laboratorio di sperimentazione di nuovi approcci alla salute mentale dei giovani attraverso l’arte e la cultura.